OPERA

Cruda la terra
nudi i carrubi.

Fosca già l'aria.
Mesto mi vedo.

In ginocchio
io Prego...

Opera scritta il 16/03/2016 - 21:37

Da Giovanni Santino Gurrieri

Letta n.1254 volte.

Grande Lotis e Maria siete molto sensibili.
Vi auguro una buona giornata.

Giovanni Santino Gurrieri 18/03/2016 - 08:12

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Versi brevi e intensi che sanno arrivare al cuore do ogniuno di noi... complimenti Giovanni caro ti abbraccio e ti auguro una serena notte.

Maria Cimino 17/03/2016 - 23:34

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Vedo in te un uomo saggio, aggrappato e meravigliato da ogni
bellezza terrena. Disgustato dagli eventi tragici causati dall'uomo. Allo stesso tempo però, non dimentico del fatto che nulla a questo mondo ci appartiene. Complimenti Giovanni. Ciao buona giornata.

Loris Marcato 17/03/2016 - 14:48

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Nadia il tuo commento così intenso mi fa sentire male con estremo piacere.
Ciaoo Nadia carissima amica e veramente tu sublime poetessa...

Giovanni Santino Gurrieri 17/03/2016 - 13:42

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Bellissima poesia caro amico Giovanni. Quando in pochi versi si riesce ad emozionare tanto,evocando più sentimenti( dolore,malinconia e spiritualità in questo caso) come è accaduto a me ora, dopo aver letto la tua poesia vuol dire che si è letta una poesia di un sublime poeta
Un abbraccio caro amico
Nadia
5*

Nadia Sonzini 17/03/2016 - 13:30

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Giovanni è davvero molto molto bella... preziosa essenzialità unità a profonda sensibilità d'animo. Molto piaciuta 5* tutte più che meritate.

Carla Davì 17/03/2016 - 12:38

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MOLTO CONDENSATA MA DI EFFETTO***** BRAVO

POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 17/03/2016 - 12:30

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Rocco, Luciano e Paolo, da quando ho deciso di scrivere, mi son prefisso d'esser sintetico, ma anche molto più conciso nei sentimenti da trasmettere.
Il mio modo di sentire il mondo è molto introspettivo e pessimista.
Vedo dovunque dolore e buio...
Vi saluto miei cari amici e vi auguro una buona giornata.

Giovanni Santino Gurrieri 17/03/2016 - 11:29

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L'impostazione della struttura in distici mi piace perché denota la propensione al succo dell'haiku. Riccore in te caro Giovanni spesso la parola mesto e credo che malinconicamente tu voglia trasmettere la tristezza del tempo, delle stagioni fredde dei voli pindarici per ergersi al di sopra dell'immondizia di questo mondo sacrificato all'edonismo ma anche tanta spiritualità, devozione cristiana, un messaggio di fede ed anche speranza.Quando pochi versi fanno sì tanto riflettere vuol significare che hai centrato il compito della poesia; evocare e creare pensiero. Bellissima davvero.

luciano rosario capaldo 17/03/2016 - 11:05

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TRE DISTICI... PER ENTUSIASMARE.
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA GIORNATA GIOVANNI.
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Rocco Michele LETTINI 17/03/2016 - 09:12

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Sublime opera. Alta condensazione di significato. Lodi e complimenti sinceri Giovanni Santino

Paolo Ciraolo 17/03/2016 - 07:56

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