OPERA

Folar di caldi venti spessi
sul luccicar abbagliante muto
di bianche polveri il battuto.

Ston'io al ripar sotto quei gelsi
a denegar ossiequiosi movimenti
sul celere pensier di mutamenti.

Opera scritta il 27/05/2016 - 20:54

Da Giovanni Santino Gurrieri

Letta n.1359 volte.

Ciao Giovanni,
hai scritto una grande e bella poesia utilizzando vocaboli desuetamente poetici.
Bravo come sempre.
Buona domenica.

salvo bonafè 28/05/2016 - 20:11

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Il vento di scirocco soffia per mutamento dell'atmosfera...Molto bella!
Ciao

margherita pisano 28/05/2016 - 17:22

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Mi sembra di vederti all'ombra di quel gelso tanto l'hai scritta bene.bravo.

antonio girardi 28/05/2016 - 15:47

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bellissimi versi in tersine stupenda 5*

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 28/05/2016 - 15:44

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Mi sembra di percepirlo questo vento....Molto bella come ci hai abituato...

Sabry L. 28/05/2016 - 14:25

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Ciao Giovanni, bravo come sempre. 5*
Buon fine settimana.

Angela Randisi 28/05/2016 - 13:56

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Cari amici Nadia, Patrizia e Rocco qui in Sicilia quando c'è lo scirocco tutto si ferma anche il pensiero ed a proposito esso vola verso nuovi mutamenti, come ad esempio un nuovo vento di freschezza.
Nadia il monumento in questione è la "Gran Fonte di Leonforte" importante città storica in provincia di Enna.
Vi saluto miei cari vati

Giovanni Santino Gurrieri 28/05/2016 - 10:23

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Eccezionali terzine che creano un'atmosfera di mutanza dal pulir de lo scirocco.
Lieto fine settimana.
*****

Rocco Michele LETTINI 28/05/2016 - 09:52

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Complimenti per questi bei versi "mossi"
dal vento e dal pensiero...5*****

patrizia brogi 28/05/2016 - 09:32

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Molto bella, sembra di vedere quello scirocco con te al riparo sotto i gelsi, evoca un sensazione di sospensione forse in attesa di mutamenti
Un abbraccio e buon fine settimana
Nadia
5*
Interessante anche l'immagine, non conosco quel monumento.

Nadia Sonzini 28/05/2016 - 09:20

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