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Come il corvo vola

Come il corvo vola, attento a non andare oltre al limite impostogli,
come il corvo vola attorno al tuo corpo, con le sue piume nere e il suo becco giallo.
Scende in volute sempre più circoscritte e compatte,
tant’è che non se ne vede la direzione.
Chissà perché gli interesserà tanto il tuo corpo, supino e ingiallito dal vento.
Cilestrine nubi salgono in cieli fragili,
mentre il tuo colmo l’hai già raggiunto.
Come il corvo vola assume una connotazione atavica, quasi religiosa
di bande armate, uncinate, che scendono giù dall’alto e pronte a predare
anch’esse il tuo corpo esanime.
Avrò torto, forse, nell’imputarti tutte le colpe di quel fatale diverbio,
non avrò abbastanza sangue freddo per stare a congetturare sul perché sia andata così.
Sento come un umana partecipazione alla tua dipartita,
anche se il mio sentimento non ha nulla di umano.
Scalpitano i palafreni, suonano le trombe, vengono dipanati gli stendardi,
io ne attendo fremente l’arrivo.
Come il corvo vola intorno al tuo corpo.



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Opera scritta il 16/11/2016 - 17:43
Da Giulio Soro
Letta n.1163 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Bella, quasi teatrale, un po' dark come piace a me...aleggia una bella atmosfera inquietante, so che per molti abbinare bella a inquietante può sembrare strano, ma sono affascinata dal gotico...

Sabry L. 17/11/2016 - 07:11

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bella ma hai confuso il corvo col merlo
il corvo ha il becco nero
il merlo ha il becco giallo
ma è bella lo stesso

Flavia Spadiliero 16/11/2016 - 23:02

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