OPERA

L’urlo del silenzio

Labbra che non sempre danzano parole d’amore,
un tenersi dentro tutto che
rende impraticabile ogni equilibrio fra
lingue, milioni e milioni, che dovrebbero gridare
ostacolando un mondo che lentamente ed inesorabilmente marcisce.
Dovrebbero forse urlare di più?
E risvegliare l’anima … gli animi?
La morte spesso è segnata dal conflitto di se stessi con un urlo
silenzioso…interno ed assordante.
Il suo senso? L’ho compreso solo quando
le cose a me più care, senza alcun rumore… si son rotte,
e ancora lecco le innumerevoli ferite consapevole ormai che
nelle lunghe bianche notti il rumore appartenga solo ai ricchi mentre
zoppica e barcolla sempre più la mia bigotta convinzione
in cui attribuisco al concetto di un forte urlo del silenzio il valore di un
ossimoro dell’anima …quell’urlo che semplicemente aggettiva… il non rumore!

Luciano Capaldo

***Forse solo un ossimoro senza alcun significato o la realizzazione dell’uomo …***

Opera scritta il 06/02/2018 - 11:05

Da luciano rosario capaldo

Letta n.1084 volte.

So che mi perdoni se non sempre sono presente
Ciao grande poeta come sempre in ciò che scrivi lasci la tua traccia. Un abbraccio grande

Maria Cimino 07/02/2018 - 22:09

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Kaisa, Anton, Grazia e Margherita...grazie per Il vostro importante e generoso passaggio. Grazie anche a quanti m8 hanno letto. A presto

luciano rosario capaldo 06/02/2018 - 20:25

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L'urlo senza voce esprime il dolore più profondo...
Intensa e molto bella nella sua drammaticità.

Grazia Giuliani 06/02/2018 - 20:22

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L'urlo del silenzio... è più doloroso di mille parole, scava dentro e scuote terribilmente l'anima in un crescendo di emozioni. Profondamente bella e colma di consapevolezza e una sensibilità che scruta e coglie il vero della vita e dell'anima! Complimenti Luciano le tue opere sono uno specchio per chi ti legge . Un caro saluto...grazie di cuore per il tuo meraviglioso commento.

Margherita Pisano 06/02/2018 - 19:54

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Molto profonda.
Tra l'altro non è la prima che scrivi con tanta passione. È un susseguirsi di belle opere che ci offri.
Complimenti.

Anton Reiken 06/02/2018 - 14:30

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"l'ho compreso solo quando....."
direi che in questa parte è racchiusa la parte più vera e malinconica della vita

laisa azzurra 06/02/2018 - 14:08

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