Lo chiedo a te,
all’altro e a quegli ancora.
Fermatevi un momento.
Ne vorrei comprare un centesimo
perché questo è l’unico soldo
in mio possedimento.
Dico proprio a te!
Resta un istante.
Non avere fretta di fuggire con la mente.
La Carità forse non si trova 
in una bancarella del mercato del giovedì,
ma dentro l’anima di chi
offre se stesso ogni sera e tutti i dì.
Dico a te 
che volti il viso da quella parte.
Non vedi che tuo fratello la sera 
dorme per terra
avvolto nel cartone e nelle carte.
Certo a te nulla importa 
avviluppato nel tuo tepore.
Ma hai mai assistito a ciò che di notte
procura al corpo 
il freddo e poi il tremore?
Se un giorno la dovessi chiedere 
proprio tu la Carità di un sorriso?
La cercheresti invano,
perché non la troveresti 
neanche nel tuo paradiso.
Forse ti farà la Carità 
proprio chi 
quel giorno tu hai rifiutato.
Ti sorriderà e poi avrai pure il rimorso 
di non averlo mai prima aiutato.
Perciò distratto passante per la via,
dallo prima e sempre tu 
il sorriso del perdono.
T’accorgerai che la Carità 
è davvero il più bel dono.
 Opera scritta il 15/02/2018 - 08:57
Opera scritta il 15/02/2018 - 08:57| Voto: |  su 1 votanti | 
 Matteo Simeone
Matteo Simeone   15/02/2018 - 19:04
 15/02/2018 - 19:04  
                        


