OPERA

Quattro pareti
racchiudono un mondo,
quattro pareti
erette coi mattoni di un ricordo.
Non ha senso uscir fuori
per cercare le stelle...
Guardo da dietro i vetri
la terra sonnolenta
e gli alberi che ondeggiano
e le ombre, che, pian piano
ricoprono i miei fiori..
Guardo un cielo nero,
senza luna...
ma le stelle...
sembrano manciate di diamanti,
gettate a caso,
per illuminare il mondo.
E un ricordo d' amore
prende la via del cuore...
vien fuori dalla mente
e tu sei qui con me...
sempre presente.
Corriamo senza sosta,
per giungere alla meta....
ma ahimè....
il cuore...quanto pesa...
Nell'aria dolce e tranquilla
un suono di campane
annuncia il pallore dell'alba.
Su un ramo il canto di un usignolo
manda il messaggio ai passeri,
che si alzano in volo.
È facile incontrarci
sulle vie del pensiero..
Difficile è separarci,
mentre impallidiscono le stelle...
mentre la notte muore
ed il ricordo...
rientra dentro al cuore.

Opera scritta il 08/04/2018 - 11:20

Da Teresa Peluso

Letta n.1203 volte.

HAI ERETTO LA STANZA DOVE VIVE UN RICORDO CUSTODITO DAL CUORE SGORGANTE NELLA NOTTE DEL VIVERE.
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Rocco Michele LETTINI 09/04/2018 - 09:50

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Deliziosa!!

Atrebor Attertep 08/04/2018 - 17:33

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Bellissimo l'incontro dei pensieri che fanno fatica a separarsi. Rientrano a fatica ognuno nel proprio cuore ma sono sempre pronti a incontrarsi di nuovo.

GIOVANNI PIGNALOSA 08/04/2018 - 14:46

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Stupenda poesia! Ciao Teresa

Mimmi Due 08/04/2018 - 13:15

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Mattone su mattone si costruisce
casa e amore in un mondo che non muore
finche c'è vitta ce speranza
quando siamo in una stanza.

Francesco Cau 08/04/2018 - 11:40

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