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LA SCIENZIATA TENACE

E’ stata un genio del secolo scorso, nel campo della neurologia. Scomparsa nel 2012 poco più che centenaria, fu insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986, grazie al merito di aver svolto importanti ricerche sul sistema nervoso, rivelatesi fondamentali per la comprensione di gravi malattie, tra cui il morbo di Parkinson e di Alzheimer.
Nata agli inizi del ‘900 in una famiglia ebrea colta ed agiata, in quel periodo storico che vedeva una rigida separazione dei ruoli tra uomo e donna, Rita Levi Montalcini ebbe la fortuna di essere stata stimolata alla ricerca intellettuale dal padre Adamo, ingegnere e matematico, che le inculcò l’importanza del libero pensiero e della tenacia per la propria realizzazione nella vita.
Infatti si considerò sempre una libera pensatrice e, grazie agli insegnamenti ricevuti dalla famiglia, inseguì le sue aspirazioni iscrivendosi, dopo il diploma, alla facoltà di medicina nella città natale, Torino. Si specializzò in neurologia e psichiatria, nonostante le leggi razziali del ’38 indussero lei ed i familiari ad emigrare in Belgio e a successivi spostamenti, che gli permisero di sfuggire all'Olocausto. Ciò nonostante diventò medico e condusse con determinazione importanti ricerche sulle cellule nervose, finendo per scoprire il “fattore di accrescimento della fibra nervosa”. Ciò le permise di argomentare, come errata, la tesi dominante dell’epoca, secondo cui il sistema nervoso fosse statico e programmato rigidamente dai geni.
I suoi studi infatti dimostrarono come il cervello rappresentasse un organo capace di rigenerarsi attraverso un’adeguata stimolazione a qualunque età, dalla nascita alla vecchiaia e che, pur perdendo molte cellule neuronali con il trascorrere del tempo, potesse conservare capacità cognitive e creative ad alto livello, a condizione di mantenerlo in esercizio e di avere buone relazioni affettive e sociali. Indicò, a supporto della sua tesi, varie personalità in campo artistico e scientifico che in età matura realizzarono le loro opere migliori, come Michelangelo Buonarroti o Pablo Picasso, tanto per citarne alcuni.
Un messaggio di speranza non da poco per gli anziani, ma anche per i giovani, che spesso immaginano la vecchiaia come un periodo buio e spento della loro futura esistenza. Rita levi Montalcini costituisce inoltre un modello di emancipazione femminile, non solo per il periodo storico in cui visse, ma anche oggi in cui manca ancora un’effettiva parità sociale tra i due sessi. Nonostante le difficoltà che dovette affrontare nella vita, a partire dalle discriminazioni razziali sino alla guerra, questa piccola grande donna realizzò con forza di volontà e spirito di sacrificio le proprie ambizioni: rinunciò anche a sposarsi e ad avere figli.
Oltre al premio Nobel ricevette molti altri riconoscimenti, comprese cinque lauree honoris causa. A novant'anni divenne quasi cieca a seguito di una grave patologia dell’occhio, pur tuttavia continuò con passione il suo impegno, non solo in campo scientifico, ma anche in quello politico e sociale, essendo stata promotrice di varie iniziative a favore dei giovani e delle donne, attraverso la Fondazione Rita Levi-Montalcini, creata con la sorella gemella Paola.
Quando compì cento anni, intervistata, dichiarò:"Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente".



Paola Salzano




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Opera scritta il 20/12/2018 - 10:46
Da PAOLA SALZANO
Letta n.1034 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Ciao Giuseppe. Questo tuo commento l'ho apprezzato in modo particolare, in quanto deriva da un'attenta lettura di un mio omaggio, scritto qualche tempo fa, ad una donna e scienziata che stimo moltissimo.
Un bell'esempio per tutti, ma soprattutto per le ragazze di oggi: lo dedico infatti alle mie studentesse, sperando sia di buon auspicio per la loro vita futura.
Grazie ancora

PAOLA SALZANO 13/01/2021 - 17:29

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Rita Levi Montalcini: il ricordo, la formazione, il sacrificio e le scoperte. E proprio questo l’omaggio decisamente riuscito che viene fatto alla esimia e tenace scienziata, attraverso una composizione strutturata senza lungaggini o comunque senza stilare un saggio lungo da leggere.
Brava Paola!
E grazie per questa pubblicazione.

Giuseppe Scilipoti 12/01/2021 - 14:40

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Rita Levi Montalcini: il ricordo, la formazione, il sacrificio e le scoperte. E proprio questo l’omaggio decisamente riuscito che viene fatto alla esimia e tenace scienziata, attraverso una composizione strutturata senza lungaggini o comunque senza stilare un saggio lungo da leggere.
Brava Paola!
E grazie per questa pubblicazione.

Giuseppe Scilipoti 12/01/2021 - 14:40

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Un plauso, perchè raccontare la vita dei grandi personaggi che riguardano la nostra amata Italia non è un qualcosa che va gestito all'acqua di rose. In proposito, la pubblicazione pur mantenendo un'impostazione da libro di testo c'è pur sempre l'impronta personale cioè quello dell'autrice in quanto le righe le ho trovate ammirate e colme di stima, quindi niente "asetticismo".
(segue)

Giuseppe Scilipoti 12/01/2021 - 14:39

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I testi biografici che prediligo sono proprio quelli che dalle prime tre/quattro righe ti catturano e... fanno partire il cervello.
Cosa abbiamo qui?
Un testo divulgativo molto interessante, considerando che i dettagli biografici di questa neurologa e accademica conoscevo pochi dettagli.
Il componimento trova l’aggancio emotivo con la citazione della Montalcini, una frase che da corpo, anima e... mente.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 12/01/2021 - 14:38

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Vi ringrazio amici per aver condiviso questo mio omaggio nei confronti di una personalità del secolo scorso, di cui ho apprezzato, oltre il valore professionale, soprattutto le straordinarie qualità umane.
Auguro a tutti un Sereno Natale

PAOLA SALZANO 22/12/2018 - 17:08

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Mi piace molto il tuo racconto specialmente come hai scelto di chiuderlo.
Buona notte e Buon Natale!

mare blu 21/12/2018 - 00:02

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Bellissimo racconto, complimenti.

Antonio Girardi 20/12/2018 - 21:37

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fantastica Paola
fantastica Rita Levi Montalcini.
ora esistono i magneti, ma senza le sue scoperte, non avemmo raggiunto quella conoscenza che oggi ci sostiene e ci dà speranza.
grazie Paola, sei dolcissima

laisa azzurra 20/12/2018 - 20:30

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Grazie Paola, semplicemente grazie!
Hai scritto un testo meritevole di plauso ed emozionante...
Un abbraccio, forte

Grazia Giuliani 20/12/2018 - 20:16

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Grazie per aver ricordato un grande donna una grande scienziata. Ciao

giovanni benvenuto vavassori 20/12/2018 - 18:13

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... io non sono il corpo: io sono la mente". Era una grande Anima Rita Levi Montalcini e la sua vita lo ha dimostrato! Racconto scritto molto bene, una dedica a questa meravigliosa scienziata, che mi ha suscitato non poche emozioni. Bravissima Paola e buon Natale.

Paolo Ciraolo 20/12/2018 - 17:35

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