OPERA

Mi battè il petto
come se fosse grano
e mi rese spoglia
ed io fui docile
alla sua mano…
alla sua voglia.
Fu la mia bocca
una ferita
ed i suoi baci,
acqua fresca,
a lenir
la vita,
fu sotto le sue mani
che mi feci musica
e mi sentii bella,
mi sentii
l’unica
e mentre il cuore,
batteva all’ impazzata
mi sciolsi nel piacere
di sentirmi…
amata.

Opera scritta il 19/02/2019 - 11:20

Da Maria Carla Pellegrini

Letta n.1165 volte.

Una delicatezza di versi ed al contempo decisi che non inficiano quella sensualità che tu provi nel sentirti amata ed è giusto che lo fossi per quella tua supplica sopita che che è solo la conseguenza del sapere amare e mai in forma spregiudicata ma in sintonia con il tuo essere così sensibile e sempre pronto a dare. Poesia veramente bella e mai banale o scontata dove è facile cadere quando si propone il tema dell'amore. Brava Maria Carla, un abbraccio.

Antonio Girardi 20/02/2019 - 12:13

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Dolcissima. Non so quanti anni tu abbia, ma l'amore a qualsiasi età, sembra sempre adolescente. Bravissima.

Teresa Peluso 20/02/2019 - 08:58

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Carla, la sensualità è la risposta al sentirsi amata, amata, amata...
Bellissima questa tua poesia che sa di risveglio di primavera...

Grazia Giuliani 19/02/2019 - 19:11

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MARIA CARLA....Una sensualità dolcissima che fa di ogni donna un essere unico.Le mie 5***** sono tue.

mirella narducci 19/02/2019 - 15:39

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Più che bella!!! Dolcissima

Maria Isabel Mendez 19/02/2019 - 14:32

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....ed è bellissimo sentirsi amati. Bellissima.

santa scardino 19/02/2019 - 14:14

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