OPERA

Insensibili astri
distanti dall’umano sentire
appaiono sul far della sera.
I colori del giorno già spenti
dai neon di mille vetrine
la gente ora sembra aver fretta
di giungere alla porta di casa.
Un’altra giornata è andata
dismessi abiti e crucci
tra poco insieme si cena
il mondo al di là della porta.

Opera scritta il 25/11/2019 - 13:24

Da Francesco Soda

Letta n.935 volte.

Chiusa una porta , si riapre la sera e la casa si illumina comunque...
Si immagina tanto oltre quelle mura.
Versi molto evocativi!

Alessia Torres 26/11/2019 - 20:05

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Gli "astri" non appagano il nostro bisogno di calore...chi ha un affetto a cui tornare la sera è fortunato!

Grazia Giuliani 26/11/2019 - 17:27

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Gli "astri" non appagano il nostro bisogno di calore...chi ha un affetto a cui tornare la sera è fortunato!

Grazia Giuliani 26/11/2019 - 17:27

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Tutta la magia della sera in questa bella poesia.

Antonio Girardi 25/11/2019 - 14:30

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L'insensibilità del cosmo è più evidente nelle notti invernali quando l'aria è più tersa, più fredda.
Si cerca nel chiuso delle case un calore che è sempre più difficile trovare fuori.
Una fortuna che non è di tutti!
Questo è solo un mio pensiero più che un commento, il pregio di questo scritto è che me lo ha fatto nascere.

Leo Pardiss 25/11/2019 - 14:21

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Non si crede più nel trascendente,ma si cerca un rifugio intimistico nel calore del focolare domestico.Un mondo moderno in pochi versi ben scritti!

Anna Maria Foglia 25/11/2019 - 13:35

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