OPERA

Cun i soliti trei tra quattru gotti
quarcün u reuzzova pe’ a pulitica
E lì vixin due figieu
se pigiovan a balunè
mentre in camè
U ghè criova derè.
Luntan
e fran-e viola de nìvue
scruvivan l’ürtimu su
E e primme stelle.
Nu voeu di ninte in fundu.
Ma ho miou
a nostra vitta piccin-a ca crïa,
E lazü’, immensa e sitta,
quella du mundu.

Con i soliti tre tra quattro bicchieri
Qualcuno litigava per la politica
E lì vicino due bambini
Si prendevano a pallonate
Mentre un cameriere
Gli gridava dietro.
Lontano
le frane viola delle nuvole
Scoprivano l’ultimo sole
E le prime stelle.
Non vuole dire niente, in fondo.
Ma ho guardato
la nostra piccola vita che grida,
E laggiù, immensa e zitta,
Quella del mondo.

Opera scritta il 26/03/2021 - 13:56

Da Marino Beltrame

Letta n.645 volte.

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.

______________________________________________________________________