OPERA

Deponete le armi validi poeti,
la poesia trema spaventata,
tornate ancora miti e mansueti,
la vostra è una guerra desolata.
Non ci saranno vinti o vincitori,
nessuno si unirà nella battaglia,
noi siam soltanto ignari spettatori
indifferenti se il fendente taglia.
Salvate questa poesia smarrita
che cerca di schivare le fiondate,
le avete promesso amore per la vita,
allor per lei, più oltre non andate!

Righi Mario 13.6.2021

Opera scritta il 13/06/2021 - 18:23

Da mario Righi

Letta n.825 volte.

Personalmente non sono Dio da poter usare misericordia. Ma non porto rancore a nessuno. E la guerra prima o poi finisce. Bisogna attrezzarsi per mantenere la tranquillità. Se non si ha paura del mutamento e lo si assorbe e gestisce, si può vivere in pace. Io credo. Salute a tutti.

Ernesto D’Onise 14/06/2021 - 06:41

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Deponete le armi...ci sia misericordia.
Grazie Mario

Mirko D. Mastro(Poeta) 14/06/2021 - 05:30

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Abbiamo finito, Mario. Scusaci.

Ernesto D’Onise 13/06/2021 - 20:27

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Giacomo il mio non è un campo per battagliare....non trasferire qui la contesa,,,,ti supplico!

mario Righi 13/06/2021 - 19:20

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Mariooooo...io faccio presto a deporre le armi. Mi cancello e per me tutto finisce. ma la guerra è nata quando è entrato D'Onise a gamba tesa su non so quanti autori. Io non l'ho mai fatto, prima. Ah ma per te lui non è un problema. Ah, ho capito...il problema sono io? facciamo una statistica epoi vediamo.

Giacomo Collins 13/06/2021 - 19:13

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