Il cielo leniva i suoi colori, apparsi a caso nella giornata. Un pallido sole cullava i ricordi sorpresi nelle mani degli attimi, quando proprio tu dicevi di vedere al di là del tempo il mare, orme di passi e sassi incisi a terra senza più un filo di vento. La festa della vita regalava sorrisi e si stropicciava nel cuore come un singhiozzo smorzato nel tempo. Ella si trovava tra le nuvole dei sogni, in un pomeriggio lungo una passeggiata di silenzi. Lasciava al mare le sue idee per coltivare il desiderio celato della natura. All'improvviso una luce folgorava il cielo, era quel tempo di tempesta che avvolgeva i ricordi lasciati a bagnarsi di mille gocce di acqua, si distillata di certezze e tenute a guisa di attimi persi nel vento. Sobillava tra le piante, l'aria nel deserto del suo ramo.
E moriva, guardando quel paesaggio che cambiava dietro un minuscolo pensiero di niente. La festa della vita continuava, nonostante i tempi erano avversi e si coloravano di incertezze, le poche sensazioni perse nel buio dell'anima. Con quel dire, portò una lacrima con sé.
La pioggia si è rovesciata sulla festa senza il preavviso di un tuono.
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