E mi ritrovo qui, distante
dalla bruma,
tra l’effluvio della terra,
dei fiori, dell’erba sempre verde,
del muschio e dei licheni.
dalla bruma,
tra l’effluvio della terra,
dei fiori, dell’erba sempre verde,
del muschio e dei licheni.
I ricordi si affastellano
e si rincorrono
in un giuoco di luci
nella stretta ragnatela del tempo.
S’inerpicano per le irte vie
fino a toccar la cima
svettando
sopra vecchi muri scrostati
e cortecce di querce secolari.
Una vena di struggente nostalgia
fluisce dalle stanze dell’anima
e si libra leggiadra in cielo
come coreografia di stormi di uccelli
al crepuscolo della sera.
Opera scritta il 23/01/2025 - 10:14Letta n.270 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Trovarsi in un luogo dove i ricordi riaffiorano, illuminandoli e rendendoli più vividi, con il buio che ricorda momenti di nostalgia, mentre il pensiero sfugge dal presente. Molto profonda e sentita. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA
25/01/2025 - 17:26 --------------------------------------
AMMIREVOLE poesia....si è trasportati verso il cielo avvolti da una natura che parla al cuore. Ciao poeta


mirella narducci
23/01/2025 - 20:36 --------------------------------------
Bellissima.


Maria Luisa Bandiera
23/01/2025 - 16:39 --------------------------------------
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