ad adattarsi come meglio può
nel fare quello cui più lui aspira
la più importante, è la povertà.
Senz'alcun mezzo, ha poche speranze
di poter realizzar le sue passioni,
ma non desiste mai dall'intraprendere
la sua partita qual fosse una sfida.
E così nasce quel ch'è autodidatta.
Un povero individuo che da sé
fa quanto han fatto gli altri nella Storia
senz'aver un aiuto da nessuno.
Non ha chi possa dargli insegnamento
su tutto quello che a lui piace fare,
per questo attinge solo dalla vita
facendo d'essa l'unica maestra.
Per chi ama l'arte oppure la poesia,
dovrà da solo fare molto strada
prima che arrivi là, dove lui vuole.
Forse la vita non gli basterà.
Non si scoraggia, ma continua sempre
a lottare con tutte le sue forze,
perché sa bene che, dopo la morte,
qualcuno di lassù lo aiuterà.
L'autodidatta insegue l'utopia
sempre cosciente di quello che fa
e non c'è cosa al mondo ch'è più ria
del gran patir che la vita gli dà.
            
Poesia scritta il 30/06/2014 - 12:33Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
Carla Composto  
 12/07/2014 - 18:01 
Giuseppe Vita  
 01/07/2014 - 13:40 
Salvatore Linguanti  
 01/07/2014 - 11:39 
Rocco Michele LETTINI  
 01/07/2014 - 11:07 
                        


