Uomo,
io vedo
i prati smorzati
nelle notti di maggio,
lo scostarsi degli alberi
mentre avanzi,
la loro memoria profonda,
la linfa rappresa
sulle tue braccia,
i nidi spogliati
sui tuoi capelli di fronda,
le tue radici
aggrovigliate nell'aria,
l'inesorabile incedere
della frattura...
io vedo
i prati smorzati
nelle notti di maggio,
lo scostarsi degli alberi
mentre avanzi,
la loro memoria profonda,
la linfa rappresa
sulle tue braccia,
i nidi spogliati
sui tuoi capelli di fronda,
le tue radici
aggrovigliate nell'aria,
l'inesorabile incedere
della frattura...
l'impossibilità
di ri-coniugarti
alla terra.
Poesia scritta il 14/12/2025 - 19:25Da Emme Effe
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