Giro d'Italia 1950
Li vidi sfrecciare,
la gente acclamare,
mio babbo che urlava,
il giro passava...
Eravam nel cinquanta,
la folla era tanta,
ciclisti sfiniti,
indomiti, arditi.
Ricordo il nasone
di Coppi, l'airone,
con Bartali al fianco,
tenace e mai stanco.
I due capitani
volaron lontani
ma il cuore sapeva
chi certo vinceva.
Il giro in Toscana,
il cielo tuonava,
poi l'ultima maglia
in quel giro d'Italia.
la gente acclamare,
mio babbo che urlava,
il giro passava...
Eravam nel cinquanta,
la folla era tanta,
ciclisti sfiniti,
indomiti, arditi.
Ricordo il nasone
di Coppi, l'airone,
con Bartali al fianco,
tenace e mai stanco.
I due capitani
volaron lontani
ma il cuore sapeva
chi certo vinceva.
Il giro in Toscana,
il cielo tuonava,
poi l'ultima maglia
in quel giro d'Italia.
Righi Mario 9.5.2022
Poesia scritta il 09/05/2022 - 10:36
Da mario Righi
Letta n.333 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Il giro passava e Santa nasceva...ahahah! Ma che bellezza questi ricordi così vivi, ricordi che risvegliano tutto un mondo. Bravissimo. :-
santa scardino 09/05/2022 - 20:25
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Magnifica!
Io ancora non c'ero ma so...
Adoro il ciclismo!
Bravissimo, complimenti
W il Giro d'Italia!!
Io ancora non c'ero ma so...
Adoro il ciclismo!
Bravissimo, complimenti
W il Giro d'Italia!!
Marina Assanti 09/05/2022 - 12:42
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Un ritmo incalzante come una corsa in bici!! Meravigliosa!!
Anna Cenni 09/05/2022 - 12:26
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