Ricordi quel giorno
incuranti del freddo
invernale del Carso
la tua mano nella mia
la bora che ci spingeva prima
poi ci tratteneva carezzandoci
forse pentita.
E perché mai quella scelta
ora mi chiedo
del luogo mai percorso.
Forse per gettarci nell’abbandono
calde parole d’amore
nel contrasto
del gelido inverno
o per scoprire
la linfa della natura inquieta
incollata agli arbusti
frustati dal vento.
E quel freddo ora
è fuoco che brucia
rivestito
del calore intenso
dei ricordi
trasfomati dal tempo
in gocce d’amore
distillato
dall’albero dei sogni.
incuranti del freddo
invernale del Carso
la tua mano nella mia
la bora che ci spingeva prima
poi ci tratteneva carezzandoci
forse pentita.
E perché mai quella scelta
ora mi chiedo
del luogo mai percorso.
Forse per gettarci nell’abbandono
calde parole d’amore
nel contrasto
del gelido inverno
o per scoprire
la linfa della natura inquieta
incollata agli arbusti
frustati dal vento.
E quel freddo ora
è fuoco che brucia
rivestito
del calore intenso
dei ricordi
trasfomati dal tempo
in gocce d’amore
distillato
dall’albero dei sogni.
Poesia scritta il 22/11/2023 - 09:37
Letta n.1185 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Sono certa che ricorderà. E' veramente molto bella
MARIA ANGELA CAROSIA 22/11/2023 - 18:27
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