So di corse nei prati coi pensieri in vacanza
e di nuvole passeggere. Periodi di assenza.
So di risate di pancia, dove c'era la voglia grande di restare insieme.
Di sere trasformate in nottate, che mi facevano stare bene.
So di lampi abbaglianti di idee pazze comunque provate
e di frasi romantiche scaturite sotto il cielo di un'estate.
So di lacrime affrante che volevano essere accolte
e di lacrime che nel proprio silenzio morivano di una strana morte.
So di speranze che dalle mani sono accompagnate,
in un contesto improbabile simile all'utopia.
E di gioie a bocconi assaggiate. Presto dimenticate dalla disallegria.
Di un simile mai uguale a se stesso e di un dolore che non ci lascia.
Di impeti pindarici di rock'n'roll e sesso,
che ancora oggi lasciano una traccia.
So di felicità che cambiano nome e da quel nome spesso confuse.
So di sudore gettato al lavoro e altro colore che non ha più scuse.
Di corpi avvinghiati che sconfiggono l'anima santa.
E so che poco, di questo mondo, può coi soldi averla vinta.
So di muscoli stanchi, al limite della sopportazione e dello sfinimento.
Quando piovono addosso le nere notti di un cielo
che sembra completamente spento.
So che a volte bisogna prendere quel che capita
e hai voglia poi a volerlo passare a una fatica doppia che ti limita.
So di una morte troppo in fretta arrivata
e di una vita appena nata che l'ha sostituita.
So di un tempo che non aspetta tempo
e di qualcuno che la vuole fare finita.
Che è bellissimo anche solo respirare
ogni boccata di questa bellissima vita.
So di simboli, termini, tecnologie,
che ci fanno credere diversi come i binari delle ferrovie.
So di bimbi, di adulti, di vecchi.
Ingredienti di un'umanità da bere a sorsi.
Di specchi a cui non piacciamo mai.
E di argomenti che, se fosse possibile, eviterei.
So di un'interminabile lista di cose che fanno parte del nostro camminare
Di uno stop che ci fa riflettere ed intonare una bella canzone.
So di animali che educano l'uomo
e certi uomini che non vogliono imparare.
Di un amore amorevole di madre
e di altri amori che sono esempi da clonare.
So di personaggi che la vita deridono e di sogni che sanno volare.
Di un disarmante mistero che nel cuore ho.
Questo e solo questo è tutto quello che so.
e di nuvole passeggere. Periodi di assenza.
So di risate di pancia, dove c'era la voglia grande di restare insieme.
Di sere trasformate in nottate, che mi facevano stare bene.
So di lampi abbaglianti di idee pazze comunque provate
e di frasi romantiche scaturite sotto il cielo di un'estate.
So di lacrime affrante che volevano essere accolte
e di lacrime che nel proprio silenzio morivano di una strana morte.
So di speranze che dalle mani sono accompagnate,
in un contesto improbabile simile all'utopia.
E di gioie a bocconi assaggiate. Presto dimenticate dalla disallegria.
Di un simile mai uguale a se stesso e di un dolore che non ci lascia.
Di impeti pindarici di rock'n'roll e sesso,
che ancora oggi lasciano una traccia.
So di felicità che cambiano nome e da quel nome spesso confuse.
So di sudore gettato al lavoro e altro colore che non ha più scuse.
Di corpi avvinghiati che sconfiggono l'anima santa.
E so che poco, di questo mondo, può coi soldi averla vinta.
So di muscoli stanchi, al limite della sopportazione e dello sfinimento.
Quando piovono addosso le nere notti di un cielo
che sembra completamente spento.
So che a volte bisogna prendere quel che capita
e hai voglia poi a volerlo passare a una fatica doppia che ti limita.
So di una morte troppo in fretta arrivata
e di una vita appena nata che l'ha sostituita.
So di un tempo che non aspetta tempo
e di qualcuno che la vuole fare finita.
Che è bellissimo anche solo respirare
ogni boccata di questa bellissima vita.
So di simboli, termini, tecnologie,
che ci fanno credere diversi come i binari delle ferrovie.
So di bimbi, di adulti, di vecchi.
Ingredienti di un'umanità da bere a sorsi.
Di specchi a cui non piacciamo mai.
E di argomenti che, se fosse possibile, eviterei.
So di un'interminabile lista di cose che fanno parte del nostro camminare
Di uno stop che ci fa riflettere ed intonare una bella canzone.
So di animali che educano l'uomo
e certi uomini che non vogliono imparare.
Di un amore amorevole di madre
e di altri amori che sono esempi da clonare.
So di personaggi che la vita deridono e di sogni che sanno volare.
Di un disarmante mistero che nel cuore ho.
Questo e solo questo è tutto quello che so.

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Commenti
Un testo ricco di riflessioni, quelle che possiamo scoprire vivendo, se abbiamo il desiderio e/o il bisogno di guardare un poco più in là...
Ciao Gianluigi
Ciao Gianluigi


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So..... che tutto ciò che scrivi più che un racconto è pura poesia di saggezza.Le mie 5 stelline sono in volo per te. Ciao Gianluigi.






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