Le forbici .
ne delinearono,
la forma armoniosa,
un vento pazzerello di Marzo
le diede l'anima.
Il cielo,
d'azzurro ne rischiarò
lo sguardo,
il mattino d'ocra e di porpora,
le dipinse il v... (continua)
Che bella malattia la gioventù
dalla quale -purtroppo- si guarisce.
Ma, maledetto il tempo che finisce
e quasi no te la ricordi più.
Passano gli anni e ti ritrovi adulto
cominciano le pene degl... (continua)
Potessi sospendere il cuore
In questa notte
Fra il frusciare inconsueto dei rami e
L'ansimo veloce del vento
Celare il mio nome all'arrivo dei diavoli
Versare cera sugli occhi e stendermi sull...
(continua)
Smarrito nell’ immenso il cielo colora l’infinito
siamo a novembre e sembra una giornata estiva
si crogiola su in alto riflettendo di calore
il sole che si sparge tra le vie della città.
C’è... (continua)