A volte la mente è la più stupida
compagna di viaggio, una tomba,
dove seppellire i cadaveri dell'ultima guerra,
quella delle nostre sconfitte, intendo.
Armadi rimasti aperti e poi chiusi
con violenza, per paura che la prossima
sia combattuta nei campi fioriti,
col timore di incrociare l'amore e
minacciarla con una pistola in mano.
Le nostre stanze sono ormai troppo umide,
cantine sotterranee dove la luce
lascia posto all'umidita dei cuori.
Se solo parlassi un altra lingua,
avrei fra le mani una pistola con un fiore e
una penna solo per la mia ecitante pazzia.
Meglio ubriacarsi con l'inchiostro del cuore
piuttosto di morire sconfitti in una pozza di fango.
compagna di viaggio, una tomba,
dove seppellire i cadaveri dell'ultima guerra,
quella delle nostre sconfitte, intendo.
Armadi rimasti aperti e poi chiusi
con violenza, per paura che la prossima
sia combattuta nei campi fioriti,
col timore di incrociare l'amore e
minacciarla con una pistola in mano.
Le nostre stanze sono ormai troppo umide,
cantine sotterranee dove la luce
lascia posto all'umidita dei cuori.
Se solo parlassi un altra lingua,
avrei fra le mani una pistola con un fiore e
una penna solo per la mia ecitante pazzia.
Meglio ubriacarsi con l'inchiostro del cuore
piuttosto di morire sconfitti in una pozza di fango.
Poesia scritta il 30/09/2015 - 01:57Letta n.1303 volte.
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