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la diga

se l'amavi veramente


quanto sarebbe delicato il tocco sul suo viso sofferente?
che per amore piange, e appassisce sulla soglia della porta, temendo l'addio definitivo, e imminente.


cercheresti di fare una diga con le dita, ma le lacrime, riempirebbero i vuoti di quello che non è stato detto.
e strariperebbero inclementi fino a allagare tutto.


e non riusciresti a fermare niente, solo a chiederti
come chiudere quella porta, e amarla di nuovo.




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Poesia scritta il 31/05/2016 - 02:20
Da Marzio Esposito
Letta n.1316 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Bella complimenti 5*

donato mineccia 31/05/2016 - 18:24

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Un misurato succedersi di concetti dalle linee dolci e attraenti

Ugo Mastrogiovanni 31/05/2016 - 10:30

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davvero bella! 5

patrizia brogi 31/05/2016 - 10:28

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Molto bella e particolare, mi ha colpito per lo stile prosaico e per l'idea originale della diga
Continua a scrivere, la musica ti ispira. Anche a me piace scrivere con la musica ti capisco.
Un abbraccio
Nadia
5* O:- )

Nadia Sonzini 31/05/2016 - 08:27

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