Arso
Riarso
Consunto
Deterso
E Ovviamente
Perso
Nel verbo spuntato
Dei meandri ritorti
Di spigoli malati
Con l’anima inutilmente protesa
Alla ricerca di cose tangibili
Inutilmente ridotto a sacco vuoto
Le speranze sono finite
Ho dei bisogni primari
Ma non li posso espletare
Vorrei ma non posso
Mi sono esaltato
Poi
Mi sono conguagliato addosso
Vivo in una sorta
Di limbo
Reflusso di inutili spasmi
Alla ricerca di una verità
Che non può essere trovata
Cosa dire di fronte ad una inutile esistenza
Fatta di bonifici bancari
E
Piani di sviluppo
Cercando le vie del sale
In un medio oriente
Di finte illusioni
Divorato dai sensi di colpa
Evaporato
Da questioni troppo grandi
Per poter essere lucido
Sento crescere la mia ignoranza
E non riesco a capire
Quale sia il sistema migliore
Per uscire da questo impasse.
Riarso
Consunto
Deterso
E Ovviamente
Perso
Nel verbo spuntato
Dei meandri ritorti
Di spigoli malati
Con l’anima inutilmente protesa
Alla ricerca di cose tangibili
Inutilmente ridotto a sacco vuoto
Le speranze sono finite
Ho dei bisogni primari
Ma non li posso espletare
Vorrei ma non posso
Mi sono esaltato
Poi
Mi sono conguagliato addosso
Vivo in una sorta
Di limbo
Reflusso di inutili spasmi
Alla ricerca di una verità
Che non può essere trovata
Cosa dire di fronte ad una inutile esistenza
Fatta di bonifici bancari
E
Piani di sviluppo
Cercando le vie del sale
In un medio oriente
Di finte illusioni
Divorato dai sensi di colpa
Evaporato
Da questioni troppo grandi
Per poter essere lucido
Sento crescere la mia ignoranza
E non riesco a capire
Quale sia il sistema migliore
Per uscire da questo impasse.
Poesia scritta il 04/11/2016 - 18:14Letta n.1100 volte.
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