Cosa sono?
Sono un fiore di campo
che tra le tue mani non ha scampo
un fiore strappato dal prato,
che si getta nell’erba non appena annusato.
Sono il gatto randagio incontrato per strada
che si accarezza e poi si scaccia
perché non lasci di sé nessuna traccia.
Sono il sogno sbagliato
che ti viene a cercare,
e sbarre alle finestre hai costruito
per non farmi passare.
Sono l’amore
piccolo e inutile
che fuori dal tuo regno hai relegato
e il tuo mondo fatato hai sigillato.
che tra le tue mani non ha scampo
un fiore strappato dal prato,
che si getta nell’erba non appena annusato.
Sono il gatto randagio incontrato per strada
che si accarezza e poi si scaccia
perché non lasci di sé nessuna traccia.
Sono il sogno sbagliato
che ti viene a cercare,
e sbarre alle finestre hai costruito
per non farmi passare.
Sono l’amore
piccolo e inutile
che fuori dal tuo regno hai relegato
e il tuo mondo fatato hai sigillato.
Poesia scritta il 01/03/2017 - 22:34
Da Marina Lolli
Letta n.1061 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
I fiori di campo sono sempre pregiati e profumati però...
Versi di grande gentilezza!
Versi di grande gentilezza!
Alessia Torres 02/03/2017 - 16:03
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Malinconicamente bellissima
laisa azzurra 02/03/2017 - 14:07
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molto bella
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 02/03/2017 - 12:14
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Vi ringrazio tutti per i commenti,questa poesia nasce da varie storie dove donne come me hanno creduto a chi usa la parola amore con leggerezza,donne che hanno creato anche altre vite ma che mai hanno potuto far parte della vita a volte dorata ed esclusiva di chi scelleratamente le ha illuse con false speranze e poi gettate via come un giocattolo rotto.
Marina Lolli 02/03/2017 - 10:51
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MARINA...Tu pensi di essere sbagliata? Sai... si ha bisogno anche dei fiorellini recisi, dei gatti indipendenti come quelli di strada e i sogni giungono sempre, per loro non ci sono cancelli. Questa poesia necessità di una realtà dove l'autostima prevalga. Marina sei magnifica. Le mie 5* sono tue
mirella narducci 02/03/2017 - 10:13
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Triste analisi di un rifiuto descritto attraverso allegoriche immagini.
Ma tu sei, realtà viva e palpitante, forse quel lui, appena accennato non esiste nemmeno o forse non ha i tuoi stessi palpiti.
Non ci si può aggrappare al nulla.
Ma tu sei, realtà viva e palpitante, forse quel lui, appena accennato non esiste nemmeno o forse non ha i tuoi stessi palpiti.
Non ci si può aggrappare al nulla.
ALFONSO BORDONARO 02/03/2017 - 09:58
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Incantevole verseggio in questa tua bella poesia.Ciao Marina 5*.
Paolo Perrone 02/03/2017 - 09:35
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Molto bella e la trovo malinconicamente dolce...ciao Marina e buona giornata a te
Anna Rossi 02/03/2017 - 07:30
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SUBLIME SEQUELA CHE DAL TUO ANIMO ELEVI IL NOBILE CHE E' IN TE.
LIETA GIORNATA, MARINA.
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LIETA GIORNATA, MARINA.
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Rocco Michele LETTINI 02/03/2017 - 07:27
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