Amore cercai per tutta la vita;
mi ritrovai prigioniero di una donna sconosciuta...
mi rivolsi ad un mondo, a me, non appartenuto;
al mondo di ieri...
e per la prima volta, li, l'ho veduta!
Persi il sonno e pure il senno:
fu subito pioggia e poi inverno.
Era appartenuta al mondo di ieri;
era sempre stata nei miei pensieri!
Apparteneva ad un mondo, a me troppo distante:
non poteva diventare, la mia complice, la mia amante.
Era incosciente, bella e inquietante:
non era per niente, accomodante!
Un solco profondo lasciò la ferita...
l'avevo sfiorata, appena baciata!
Ma poi, ognuno se ne andò per la propria strada
e per sempre l'ho perduta...
per tutta la vita!
mi ritrovai prigioniero di una donna sconosciuta...
mi rivolsi ad un mondo, a me, non appartenuto;
al mondo di ieri...
e per la prima volta, li, l'ho veduta!
Persi il sonno e pure il senno:
fu subito pioggia e poi inverno.
Era appartenuta al mondo di ieri;
era sempre stata nei miei pensieri!
Apparteneva ad un mondo, a me troppo distante:
non poteva diventare, la mia complice, la mia amante.
Era incosciente, bella e inquietante:
non era per niente, accomodante!
Un solco profondo lasciò la ferita...
l'avevo sfiorata, appena baciata!
Ma poi, ognuno se ne andò per la propria strada
e per sempre l'ho perduta...
per tutta la vita!
Poesia scritta il 11/03/2018 - 09:52Letta n.940 volte.
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Commenti
Molto piaciuta,complimenti Francesco.
Paolo Perrone 
12/03/2018 - 11:44 --------------------------------------
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