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CHI SONO E DA DOVE VENGO

Mi hanno voluto
per amor pensavo, è per tutto
questo che nel mondo cammino?
Un'altalena di rimandi e richiami,
tenuti da me … da tanto tempo
insieme.


Tanti sono i motivi
dai fili del tempo e dello spazio,
se non è così … non è onorevole
tutto questo; il distacco è ancora
vivo, dal tagliato del cordone da
dove mi nutrivo.


Sradicato dalle radici,
sono felice? Dove sono quegli
occhi sorridente che lacrimavano
come pioggia per il dolore, sentivo
l'amarezza che aveva nel suo
cuore!


Il flusso di quei
pensieri … chi sono e da dove
vengo, è il mio tormento; vago
sempre pensato nell'essere qua,
se mi stai guardando quale è il
mio dna?


Immobile fisso il
soffitto pensando: il dna non è
quello, allora chi è mio fratello?
Il tutto mi commuove, chi sono i
miei veri genitori? Sono finito in
tribunale, se ero idoneo per
espatriare.


Il mio cuore è
stretto in una morsa, penso
che tutto fu per caso e cerco
una risposta; l'adozione mi ha
salvato, ma di che cosa sono
accusato?


C'è qualcuno
che sta soffrendo? Questo è il
mio tormento; vago con la mente
per il mondo, mi fermo in diversi
posti gridando … dove siete e
subito mi pendo!


L'esperienza mi
serve nella vita come dono,
ora sono tanto amato di farne
tesoro; a chi con tanta cura mi
ha allevato difeso e studiato,
un plauso va dato.




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Poesia scritta il 24/09/2019 - 08:04
Da Gaetano Lentini
Letta n.1340 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


I dubbi resteranno e non solo sul chi e sul dove ma, a volte, è meglio non sapere.

Leo Pardis 24/09/2019 - 16:08

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GAETANO...Bellissima poesia nasconde una verità credo triste. Tutti noi ci chiediamo chi siamo e dove andiamo la vita a volte è incomprensibile, va affrontata e vinta.

mirella narducci 24/09/2019 - 15:49

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