RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

UNA VALIGIA


Era lì, come ogni giorno, ma guardarsi allo specchio era sempre più difficile. Lei e Luca si erano innamorati nonostante le differenze, di età, di carattere, anche di abitudini e all' inizio era stato tutto magico. Lei aveva investito ogni cosa in quella relazione e quando erano andati ad abitare insieme era stata una festa. Il loro amore sembrava invincibile, e invece... E invece non lo era stato. Era finito? No. In fondo a sé sentiva di amarlo ancora, di amarlo profondamente, ma non ce la faceva più. Erano caduti in una routine spaventosa, in cui tutto era grigio e monotono in un loop senza fine. Era stanca, si sentiva spenta, tutta l' energia che aveva messo all' inizio si era dissolta. Aveva sbagliato? Forse si, forse non avrebbe dovuto innamorarsi di lui, o forse avrebbe dovuto essere più combattiva, invece si era piegata anche lei a quella routine. Ora però basta, non riusciva più a fingere che quella situazione le stava bene, ma neanche sapeva se avrebbe avuto il coraggio di cam... (continua)

Marirosa Tomaselli 17/07/2024 - 11:28
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UNA VITA SENZA STILE.


Opera non ancora approvata!

Gaetano Lentini 22/12/2024 - 20:37
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Una volta stringevo le sue mani


Una volta stringevo le sue mani, quelle di Sofia. Premevo le sue dita tra le mie e non volevo fare altro. Le toccavo, le accarezzavo e sentivo l'attrito riscaldarci la pelle e fermare i miei movimenti, ma l'emozione non aveva freni e ci lasciavamo consumare volentieri.
Sono cresciuto senza cellulare (io lo chiamo ancora così), non ne ho mai avuto uno e con la mia età mi rifiuto di capire come si usano, che siano utili o no, so di poterne fare a meno anche se molte persone trascorrono ore guardando lo schermo tenendolo tra le mani e si arrabbiano perché disturbati dalla troppa pubblicità.
Io, invece, sono seduto a tavola e giocherello con un bicchiere; sul fondo c'è un'ultima goccia di vino e la lascio scivolare a destra, poi a sinistra, le faccio fare un cerchio, di nuovo a destra e così via. Non so perché. Mi rilassa; mi aiuta a mantenere il contatto con la realtà, a non farmi sopraffare dai pensieri, che di quelli c'è n'è parecchi. Penso che ho pagato il mutuo per la casa e posso... (continua)

Armando Alfieri 02/11/2020 - 01:55
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Une histoire perdue


E finalmente un’altra notte di malinconia era passata.
Le prime luci dell’alba, entrate senza troppa timidezza nella stanza, l’avevano trovata già sveglia a riflettere su come silenzi ed ombre si fossero impadroniti delle ore della notte e avessero finalmente ricoperto le immagini che parlavano di lui.
Adesso le vedeva per quelle che erano: soltanto illusioni. Le aveva custodite con particolare attenzione, ma ora non aveva più senso trattenerle, le avrebbe lasciate scivolare via, lontano dagli occhi e dalla mente, a liberarla da quella mancanza.
La mano aperta a liberare sogni e desideri da quel consapevole precario equilibrio.
Sapeva benissimo che la chiave dei pensieri di un uomo non si trova mai e ora non ambiva più ad addentrarsi in percorsi volutamente tortuosi, avvolti dalla nebbia dove ad ogni angolo avrebbe trovato ancora silenzi ed illusioni.
Miraggi di sguardi, di emozioni e brividi erano ormai scivolati in quell’orizzonte lontano e intoccabile.
Un naufragio lascia sem... (continua)

Emma Tanzi 11/05/2016 - 18:46
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Uno scatto


C'è tanto caldo dentro di lei da sopraffare i brividi che la neve, scivolata dal ramo dell'abete al di sopra dei suoi capelli, le lascia entrare nel corpo, solo per un attimo.
Si è trovata fuori dalla baita. Spinta dalla rabbia di un rifiuto, dalla paura di affondare in una pozza di tristezza, dal bisogno di non dover più esserci. All'inizio ha contato i passi, uno dopo l'altro. Si è fermata col respiro grosso e le mani gelide, si è toccata il viso. Scottava, quasi una bruciatura. Dietro di lei le orme, da non contare, da lasciare andare alla neve che continuava a scendere.
Giulio, suo marito, è rimasto nella baita con loro figlio, Edoardo. Guardavano la tv, quando Giulio, leggendo un messaggio sul telefono, ha alzato lo sguardo verso di lei
-Francesco è bloccato dalla neve, dice che è sulla strada principale e non può proseguire, forse tornerà indietro-
-Ma non può venire a piedi? Perché deve tornare indietro?- le si strozza la voce in gola mentre si siede.
-Sei matta! Saranno... (continua)

Grazia Giuliani 23/01/2019 - 21:06
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UNO STRANO INCONTRO A NATALE


Era una serata come tante. Faceva un freddo micidiale, e qualche fiocco di neve cadeva, senza posarsi. Troppo freddo comunque, per starsene in giro, ma non era dell'umore per chiudersi in casa, a rimuginare, da solo. Era piuttosto tardi, ma il suo bar preferito era ancora aperto. Si coprì il volto, alzando di più il collo del cappotto, ed attraversò, il locale era proprio di fronte. Entrò a testa bassa, ordinò qualcosa da bere, e andò a sedersi, ad un tavolo in fondo. Quello era il suo posto, da lì aveva un'ampia visuale della gente che entrava ed usciva. Gli piaceva osservare la gente. Forse per via del suo lavoro. Estrasse dalla borsa il suo portatile, ed aprì il file su cui stava lavorando. Una pagina bianca. E il cursore che lampeggiava. Abbassò il monitor. Non riusciva a concentrasi, e quell'odioso cursore, gli ricordava che aveva il suo editore alle costole. E già, la scadenza era vicina, e a lui non veniva uno straccio d'idea. Intanto gli avevano portato da bere. Bevve un sorso... (continua)

Marirosa Tomaselli 25/12/2016 - 11:35
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VACANZA CON SORPRESA!


Eccola! Finalmente era arrivata, posteggiò il suo furgoncino e scese. Aprì il portabagagli, prese la sua sacca degli incensi e il borsone. Era ora di dare vita alla casa delle vacanze! Che bello, aveva l'accesso privato alla spiaggia! Già pregustava le cene intorno ai falò e il suono delle chitarre. Si ravvivò i capelli rossi e si apprestò ad entrare.

Adorava le auto sportive! La sua nuova spider era un un portento! Aveva affittato una casetta sulla spiaggia e già pregustava la quiete e il silenzio ideali per scrivere il suo ultimo romanzo. Non appena fermò la macchina, si accorse di un furgoncino blu dipinto con fiori rossi e gialli: che orrore! Quell'obbrobrio doveva sparire! Scese dalla macchina. Lisciò una piega sui suoi pantaloni bianchi di lino, sbottonò il primo bottone della camicia, e buttò la giacchetta su di una spalla, trattenendola con due dita. Estrasse le chiavi dalla tasca e andò ad aprire la porta.
Che strano era già aperta. Entrò ed un forte odore di incenso lo co... (continua)


Marirosa Tomaselli 25/01/2016 - 12:25
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Via da me


-quanto lontano possiamo andare senza correre rischi?
-non esiste un luogo senza rischi amica mia, non con me. Rischiamo anche giardandoci così, rischoeremmo prendendo un caffe insieme o volando verso il mare come due cicogne. Finché ti avrò davanti sarai in pericolo.
-ma cosa dici?
-potrei colpirti, potrei farlo molto forte per renderti il favore. Da un secondo all'altro potresti avermi terribilmente vicino dovendo scegliere se fare un passo indietro o uno avanti. Sei in pericolo per le sensazioni che potresti accettare di sentire, lo saresti per tutte le cose che mi vorrai confessare, sarai in pericolo perché priva di tutti i segreti che rendono solida la tua mente e il tuo cuore, sarai fragile nelle mie mani. E allora se ti fidi di me, corri i rischi, seguimi, vivi una vita piena di pericoli, ma una vita emozionante, che forse solo alla fine ti farà del male. Saremo sospesi su un filo tra siepi di rose.... (continua)

Luca Agosto 04/04/2017 - 00:16
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