RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Adozioni gay – appendice Torno ancora, e spero per l’ultima volta, sul tema dell’omosessualità, in quanto il lettore del mio precedente scritto “Unioni civili e adozioni“ che si era detto offeso da quanto avevo scritto mi ha informato, su mia esplicita richiesta, su quale fosse stato il motivo di questo risentimento. Poiché qualche centinaio di caratteri disponibili per la risposta sul sito in cui è avvenuto lo scambio di opinioni sono decisamente pochi, pubblico questo nuovo scritto.
Testualmente, “chiamare l'omosessualità una ‘malattia mentale’ è una delle più grandi offese che si possono fare a persone di questo tipo (perché alla fine è solo un tipo di persone, e niente di più)”. Con una conclusione: “Fidati che prima o poi si arriverà all'uguaglianza e agli stessi diritti. E' una cosa inevitabile”. La mia prima reazione a questa osservazione è stata “ma chi me l’ha fatta fare ad imbarcarmi in un discorso simile?” Dell’argomento conosco poco o niente; sono, come ho già detto, leggermente omofobo, anc... (continua) ![]() ![]() ![]()
Antologia racconti 2016 Ho ricevuto e letto i racconti raccolti in questa bella antologia. Ringrazio i promotori dell'iniziativa e tutti coloro che vi hanno aderito. Resterà un ricordo per me da lasciare poi ai miei figli; anche leggendoci continueranno ad amarci.
Roberto Colombo... (continua) ![]() ![]() ![]()
Appello agli iscritti CGIL, CISL e UIL. Non sarà facile convincervi, ma ci devo provare.
Un articolo su Internet (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2015/09/17/news/quanti-miliardi-incassano-i-sindacati-i-bilanci-segreti-di-cgil-cisl-e-uil-1.230063 ) parla delle entrate delle tre maggiori sigle sindacali italiane, i cui bilanci, per legge, possono essere tenuti nascosti. Considerato il ruolo di queste organizzazioni, è un po’ come se ad una guardia portavalori venisse concesso di tenere nascosta la propria fedina penale. Ma la prospera società in cui viviamo è strapiena di esempi di logiche similari, quindi non perderò tempo a discutere di questo. Nell’articolo vengono riportate stime magari un po’ azzardate, e comunque indimostrabili, in virtù della considerazione precedente, ma un punto credo sia incontestabile: sia per le entrate provenienti direttamente, sia per le altre indotte, l’entità del denaro che entra in tasca alle suddette sigle dipende fortemente dal numero di tessere vantato. Tant’è che può anche sc... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Banali, importanti considerazioni. L'analisi più lucida che posso fare della società moderna è constatarne il progressivo e inesorabile allontanamento dalla Natura. Alla base di questo allontanamento ipotizzo, come cause primarie, l'aver iniziato a considerare la moneta come un simbolo che rappresenti e sostituisca ogni valore conosciuto e non come un mezzo, vera funzione per il quale fu inventata e ancor prima aver smesso di rappresentare le divinità come forze naturali sostituendole ad una unica, in varie declinazioni, ma sempre con fattezze umane.
Dopo esserci, quindi, autoeletti divinità, abbiamo iniziato a nostra volta ad idolatrare il denaro. Credo che l'uomo moderno, seppur chiamato per necessità ad usare la Natura per soddisfare i propri bisogni primari, debba tornare a riconciliarsi e considerarsi parte di essa. Il punto chiave di questo mio messaggio è questo: non esiste una soluzione per sovvertire la deriva intrapresa se non partendo da una riduzione intima della percezione che diamo alla ricchezza n... (continua) ![]() ![]() ![]()
Battaglie in Oriente Farrokhroo Parsa, primo ministro donna dell'istruzione iraniano, laureata in medicina, insegnante di biologia, sostenitrice per i diritti delle donne, giustiziata l'8 Maggio 1980 a seguito della rivoluzione iraniana. Simbolo di una lotta ancora attuale, non é facile trovare informazioni su di lei o gli altri che furono portati davanti al plotone di esecuzione.
Quelle poche descrizioni riguardo la sua persona e il suo operato trovate in internet, siti italiani o in lingua inglese, lasciano l'immagine di una donna colta, con principi per cui lottare e sacrificarsi, forte persino davanti alla morte di cui diceva "Sono un medico, quindi non ho paura della morte. La morte é solo un momento e non di più. Sono pronta a ricevere la morte a braccia aperte piuttosto che vivere nella vergogna di essere costretta a essere velata. Non mi inchinerò a coloro che si aspettano che io esprima rammarico per i miei cinquant'anni di sforzi per la parità tra uomini e donne. Non sono disposta ad indoss... (continua) ![]() ![]() ![]()
Bravi e Grazie Il BRAVI va a tutti coloro che hanno ricevuto una segnalazione per il loro lavoro ed anche a tutti coloro che scrivono arricchendo così ogni lettore. Il GRAZIE va a tutti coloro che compongono la redazione ed hanno il compito, che sarà anche piacevole ma certamente faticoso, di leggere tutte le opere e poi segnalare all' attenzione di tutti quelle che li hanno più interessati per diversi motivi, il tema, lo scritto in sé, l'originalità del testo o altro ancora.BRAVI e GRAZIE... (continua)
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Buon Natale Ne approfitto per fare gli auguri a tutti, Redazione e autori!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!... (continua)
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C'è ancora domani? Dispiace, ma il film della Cortellesi non mi è piaciuto. Certo si fa vedere ma non è né indimenticabile né eccellente.
Riprende certi stilemi del neorealismo ma le edulcora decisamente. Il film è un piccolo fiume che scorre senza sbalzi, rapide o cascate, è placido, uniforme con personaggi dai quali ti aspetti proprio quello che fanno. Niente colpi di scena o scene drammatiche; due sorrisetti a mezza bocca per le parti commediali. Poi finisce tutto lì. Citazioni tante ma di un cinema che ha avuto altri livelli di regia ed interpretazione. La Cortellesi tenta il tris servito. Regista, protagonista e sceneggiatrice drammatica da azzeccare al primo tentativo. Buono il finale per la sorpresa, ma è quasi un divertissment, un piccolo colpo di scena che secondo me non salva il film. C'è più nei primi minuti e negli ultimi di “una giornata particolare” che in tutto il film della Cortellesi. Che poi tutta questa enfasi per un voto, che vediamo oggi quanto conti, è fuori tempo massimo.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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