RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
"GIACOMO LEOPARDI" RIPROPOSTO IN UN LINGUAGGIO MODERNO: Opera non ancora approvata!
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Absinthe Bourgeois Zoppicavo su qualcosa che stava dove non doveva stare, un'estate soffiata tra capelli lunghi di salsedine al cielo d'isola dal vento.
Una nuvola, l'unica, di cotone e ombretto rosa mi ha ricordato la docilità del suo viso poi, quasi reale, la tenebra me l'ha portata via. Così ho ucciso la notte. Un altro périgord di assenzio.
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Agli occhi un sottile dolore Il fumo si smorta, cenere che infligge agli occhi un dolore sottile, nell'agire scaltro, che nell'abito scuro, si crede non scoperto.
Pensa di farla franca, nessuno vede, nessuno sente ma la percezione intuitiva, vede oltre, leggendo nel pensiero, negli sguardi, nei gesti, nelle parole non dette. Il mistero non esiste per chi capisce, e convivere con l'inganno diventa persecuzione, un tormento mentale, per chi subisce, soprattutto, per le creature indifese.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Al webmaster Mauro Uomo in ombra,
hai creato non un sito, ma una stanza, dove entrare, sedersi, leggere e parlare come fossi lì davanti a un autore, che ti fa accomodare in poltrona alla fioca lampada al suo fianco. A programmare san far molti, ma per un sito di scrittori e poeti, anche tu tra loro puoi ben stare. Se si sta così bene accoccolati ogni volta a riposare, te.. io devo solo ringraziare. Ti considero poeta e ti voglio espressamente riportare ciò che di bello quando stavo qui, io sentivo. Grazie ancora Webmaster Mauro.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Ancorato allo chapiteau Il clown stava lì dove era sempre, sull’odore di vecchia segatura e fili di zucchero fuso alla tomaia delle scarpe che aveva cucite la sua Mara.
Le luci intermittenti sospese rischiaravano il cuoio e la gomma; e sulla suola un pianto che era la sola cosa ancora sua. Lui che aveva dispensato risa per tutta la vita dietro la lacrima sul cerone. Col dito strisciava il caramello rappreso al telone lacero, lui che non sorrideva mai su tutto ma nonostante tutto. La bocca del cannone non custodiva da anni la sua Mara e il sorriso del trucco non gli aveva mai levato il dolore. Smise di tenere aperti gli occhi domandandosi se le funi dei trapezi potessero raggiungere il cielo.
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Anima sognatrice Sorgeva la luna sull'oscurità della terra.
Ammaliava le sue crepe e le trasformava in diamanti. Un'anima sorgeva in cima, lei era il tramite; il suo corpo viaggiatore e la sua mente traghettratrice. I suoi occhi miravano l'abisso e il suo cuore contemplava l'infinito. Il silenzio era la porta del suo spirito. L'anima viaggiava tra le note del suo corpo. Campi infiniti di possibilità si estendevano dinanzi a lei. L'alternarsi di note e silenzi guidavano il suo viaggio. La sua stessa danza era il suo sentiero. Vagò senza meta, perchè la sua meta era il suo vagare.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Attendendo che il bianco dalla barba imbratti i capelli (in 5 righi alla Mino) Ripensavo agli ultimi giorni, al tempo. E ai piedi. Il tempo, lui così assoluto… perso tra piccoli ingranaggi, funambolo in punta di piedi sospinto da due altrettanto piccole lancette.
Così mi rinchiudo volontariamente nella clessidra a piedi scalzi sulla sabbia e, avvalendomi dell’escapologia, mi libererò dal vetro con il tempo. (dalla raccolta Su di un piede)... (continua) ![]() ![]() ![]()
AU.F.O Alla luce dei fatti, ho pensato di avvalermi di quella libertà che è concessa ai membri della Redazione "ad usum fabricae" di cui non ho mai voluto usufruire e cioè pubblicare senza vincoli di tempo.
Detto questo… a domani. Per qualsiasi chiarimento, animescrittrici@gmail.com... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Buona Pasqua Buona Pasqua, i colori ritornano
rinasce speranza, è vita. Avvolge in un intenso sospiro di sollievo abbracciando innumerevoli canti che cantano per lui. Nell'infinita soavità suggestiva corre un suono prestigioso d'umiltà e pieno di consapevolezza radiosa nell'immobilità delle ombre, molto pacifiche inni sacri si esibiscono con fiori particolarmente vivaci, ma sobri, senza atteggiamenti troppo disinvolti, che infastidiscono rendendo sterili, nelle spighe spinose fra vecchie vie, di gente alla buona veramente vasta.... (continua) ![]() ![]() ![]()
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