Senza ispirazione
Non so esattamente cosa scrivere, ora che l’ispirazione sembra vagare come le nuvole che fuggono oltre la mia vista, mentre le altre passano indifferenti.
Non lo so, dovrei tuffarmi in questo bel giorno, che offre luce fresca e profumi d’autunno, eppure non faccio altro che pensare a vuoto, come se il presente e il futuro non fossero poi così importanti. Proprio io che ho scritto poesie dicendo: Vivi Ora! Eh... ahahahah... che strana la vita!
No, oggi non sono ispirato, o forse non mi va di pensare o scrivere cose importanti.
Preferisco camminare solo con la fantasia, su uno strano viottolo che mi si affaccia alla mente, neanche troppo malinconico, un po’ polveroso e abbandonato, dove nessuno passa da tanto tempo; troppo ormai.
Sul ciglio vedo i sassi raccolti da chissà quali mani, e tra l’erba alta spunta il mio vecchio cane che insegue una lucertola nella sua tana.
Abbaia eccitato, il mio cane, per qualcosa che si muove tra le sue zampe.
E trovo la coda, quella della lucertola, che si agita come un meraviglioso inganno della natura.
Non mi rimane che proseguire questo nuovo viaggio, con la coda della lucertola tra le mani, senza chiedermi dove mi porterà.
Poi vi racconto il seguito, con un altro spicchio di prosa…
Non lo so, dovrei tuffarmi in questo bel giorno, che offre luce fresca e profumi d’autunno, eppure non faccio altro che pensare a vuoto, come se il presente e il futuro non fossero poi così importanti. Proprio io che ho scritto poesie dicendo: Vivi Ora! Eh... ahahahah... che strana la vita!
No, oggi non sono ispirato, o forse non mi va di pensare o scrivere cose importanti.
Preferisco camminare solo con la fantasia, su uno strano viottolo che mi si affaccia alla mente, neanche troppo malinconico, un po’ polveroso e abbandonato, dove nessuno passa da tanto tempo; troppo ormai.
Sul ciglio vedo i sassi raccolti da chissà quali mani, e tra l’erba alta spunta il mio vecchio cane che insegue una lucertola nella sua tana.
Abbaia eccitato, il mio cane, per qualcosa che si muove tra le sue zampe.
E trovo la coda, quella della lucertola, che si agita come un meraviglioso inganno della natura.
Non mi rimane che proseguire questo nuovo viaggio, con la coda della lucertola tra le mani, senza chiedermi dove mi porterà.
Poi vi racconto il seguito, con un altro spicchio di prosa…
Racconto scritto il 21/09/2017 - 13:37
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Voto: | su 13 votanti |
Commenti
Bello, molto. Un racconto nel quale l'esperienza dello scrittore appare evidente. Infatti con la scusa di non avere ispirazione si inizia un percorso narrativo che andrà probabilmente molto lontano. In pieno accordo con tutti i commenti, ed in particolar modo quello di A. Strada quando parla di figura retorica della "preterezione" la quale consiste nel "fingere" di non voler dire nulla, mancando l'ispirazione, e poi invece lo si dice a chiare lettere, andando anche oltre. Io ho dato il max voto.
GianMaria Agosti 26/09/2017 - 15:44
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Una singolare, personale interpretazione della figura retorica della preterizione o paralissi che dir si voglia: l'autore dichiara di non essere ispirato a scrivere ma questa mancanza di ispirazione diventa essa materia del racconto, si fa scrittura. Il foglio non resta bianco; la penna non giace su di esso immobile ma risponde ad una impellente ispirazione. Piaciuto. 5* Aurelia
Aurelia Strada 23/09/2017 - 14:24
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Francesco, io penso invece che questi momenti di vuoto siano fondamentali affinchè il nostro cervello possa rigenerarsi e spianare la strada ad un nuovo "noi", a nuovi sentieri e nuovi slanci.
Comunque queste tue considerazioni mi sono piaciute e, nel frattempo che l'ispirazione ti faccia visita, ti regalo volentieri 5* meritate
Comunque queste tue considerazioni mi sono piaciute e, nel frattempo che l'ispirazione ti faccia visita, ti regalo volentieri 5* meritate
PAOLA SALZANO 22/09/2017 - 17:49
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Senza ispirazione?
Invece sei bravissimo
Invece sei bravissimo
Mary L 22/09/2017 - 15:35
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Grazie mille, davvero. Sono un po' scombussolato e confuso in questi giorni.. ah ah ah
Ma vi ringrazio, e mi scuso di cuore per non essere riuscito leggere tante belle opere, che quì scorrono come un fiume. Cercherò di recuperare. Un abbraccio a tutti
Ma vi ringrazio, e mi scuso di cuore per non essere riuscito leggere tante belle opere, che quì scorrono come un fiume. Cercherò di recuperare. Un abbraccio a tutti
Francesco Gentile 22/09/2017 - 13:44
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FRANCESCO G. Sei bravissimo anche in prosa. Basta seguire il sentiero del ricordo e le parole crescono come i fiori. Raccontaci delle valli e della natura come fai nelle poesie...le tue saranno storie meravigliose. Notte
mirella narducci 21/09/2017 - 23:34
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Molto spesso mi trovo nella stessa tua situazione...forse ci incontreremo in quel viottolo polveroso, chissa'....
ANNA BAGLIONI 21/09/2017 - 22:20
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Tra una ispirazione e una non, lasci sempre un'impronta che continua... prosa o poesia scrivi con emozione e si coglie sempre...Ciao Francesco bella la coda della lucertola tra le mani ad indicare la strada!
margherita pisano 21/09/2017 - 22:07
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Sei stato ispirato dalla mancanza di ispirazione...
Curiosa introspezione
Curiosa introspezione
Grazia Giuliani 21/09/2017 - 21:52
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Però, Francesco, lo vedi? Anche senza ispirazione riesci a scrivere sempre qualcosa di interessante, perché sei bravo a prescindere. E quindi... scrivere ti tocca!
Buona serata, ciao!
Buona serata, ciao!
andrea guidi 21/09/2017 - 19:07
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Sei bravo anche quando, secondo te, non hai ispirazione.Semore molto attento e descrittivo.
Teresa Peluso 21/09/2017 - 18:56
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Racconto coinvolgente sulla difficoltà a scrivere un racconto... Bello comunque. Giulio Soro
Giulio Soro 21/09/2017 - 18:14
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Uno scrittore l'ispirazione riesce a trovarla anche dal poco: basta un'immagine e via, ecco stampato qualcosa di sorprendente!
Giulia Bellucci 21/09/2017 - 16:04
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E io sono curioso di leggerlo, quel prossimo spicchio di prosa... magari ci provo pure io, prima o poi. Tschau.
Antonello Abeni 21/09/2017 - 15:42
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Un po' come mi sento io, hai saputo magistralmente descrivere uno stato d'animo di vuoto apparente ma poi in fondo è così vuoto se si scrivono delle bellissime opere come questa? Complimenti sjnceri
Anna Rossi 21/09/2017 - 15:18
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