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L'aquila e i sei avvoltoi

C'era una volta un'aquila che solcava il cielo di Zancle, godendosi una pace e tranquillità che solo la bellezza del creato poteva offrire.
Un giorno gli venne la malsana idea di spostarsi verso sud-est dove conobbe e strinse un legame con sei falchi catanesi. Essi, mostrarono dei modi affabili e amichevoli, ma nel giro di poco tempo, si tramutarono in famelici avvoltoi, svelando così la loro vera natura.
A tradimento, affondarono gli artigli sull'aquila che cercò di reagire e di difendersi in qualsiasi modo. Fu tutto inutile: finì per precipitare e stramazzare al suolo, ai piedi di un'austera montagna.
In men che non si dica, il gruppo di carognosi andò giù in picchiata per "spennare" senza pietà il rapace messinese. Poi ripresero il volo, pronti a rieseguire la diabolica montatura con altri sventurati.
All'imbrunire, si udì una brevissima, triste e ripetitiva cantilena di un vecchio gufo che durò per un'intera notte.


«Oh, povero e disgraziato alato.
Imprudente e stolto sei stato.
Preziose penne ci hai lasciato.»




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Racconto scritto il 24/09/2020 - 13:51
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.993 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Grazie Mary, il lettore per trarne un'interpretazione non necessariamente deve conoscere i miei trascorsi per filo e per segno. Comunque hai ragione, credo nel karma, credo nel famoso "effetto boomerang" e credo, o almeno mi piacerebbe pensare che quei maledetti avvoltoi hanno trovato rapaci ancora più cattivi di loro che li hanno ridotti in un cumulo di piume.

Giuseppe Scilipoti 24/06/2023 - 23:05

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Mi dispiace per questi inganni, le persone buone che si aprono a volte vengono fregate..ma prima o poi tutto ritorna ..un abbraccio

Mary L 24/06/2023 - 22:48

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Grazie infinite a Grazia, Barbara, Santa, Maria Luisa, Afrodite e Astra Sil.
Come ben sapete è facile cascare nel descrivere o comunque narrare vicende personali in maniera diretta e schietta specie riguardo periodi tediosi e opprimenti e sul soffermarsi su certa gente di merda impossibile da perdonare, ragion per cui ho tentato di essere originale implementando un mix autobiografico, introspezione e favola, un mix che in base ai vostri commento ritengo mi sia riuscito bene.

Giuseppe Scilipoti 29/09/2020 - 12:41

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Nella vita, sfortunatamente, capita spesso di subire soprusi, inganni, offese inaspettate. Si vivono situazioni spiacevoli ,con ansia sofferenza...Sono momenti difficili da superare e che lasciano l'amaro in bocca. Il tuo racconto esprime efficacemente questa triste realtà.

Astra Sil 25/09/2020 - 16:43

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Non è da tutti il saper usare ironia e sarcasmo nel raccontare situazioni drammatiche; e di questo ti dobbiamo riconoscere il merito.
Sta di fatto che capita spesso, nella vita, di essere vittime inconsapevoli di avvoltoi senza scrupoli anche perché, il più delle volte, ci si fida delle persone sbagliate.
Ricorda, però, che anche gli avvoltoi più incalliti, prima o poi a loro volta, saranno vittime di altri avvoltoi peggiori di loro. Ciao

Afrodite T 25/09/2020 - 11:50

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Mi ritrovo anche io a condividere i commenti già dati dagli altri autori e mi sento perfettamente in linea con ciò che ha scritto Santa.
Prima o poi,chi in forma maggiore come e capitato a te e chi in forma minore, ci si ritrova ad essere avvicinati da persone simili e si spera che non ci capiti mai.
Un particolare ringraziamento a te per i tuoi sempre graditi ed esaustivi commenti, come solo tu sai fare, alle mie opere.

Maria Luisa Bandiera 25/09/2020 - 07:13

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Fidato,beccato e lasciato, ed io aggiungo per fortuna. I Culbianchi isabellini, sembra quasi un'ironia. Chi vive da sciacallo è convinto di essere più furbo della povera aquila, ma non sa che lui da sciacallo farà una misera fine, mentre la meravigliosa aquila risorgerà, e sarà la sua meritata rivincita. Complimenti per l'azzecata metafora, geniale come sempre. Un saluto di stima

santa scardino 24/09/2020 - 19:04

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Giuseppe hai saputo trasmettere la sofferenza e la rabbia per un cosi' grave torto subito!Addolora conoscere queste cattiverie!!
Molto bravo a raccontarle in questo modo!

barbara tascone 24/09/2020 - 18:45

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Meglio di così non potevi descrivere i protagonisti rapaci, la situazione, e quanto male, tutto questo possa fare!
Bravo

Grazia Giuliani 24/09/2020 - 17:55

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