Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Condannata

Anita gridò: Si parte? Sbrigati che siamo già in ritardo.”
Melissa conosceva molto bene l’amica, ogni volta che doveva partire diventava molto ansiosa e così aveva preparato tutto ed in fretta affinché fosse puntuale e le urlò: ”Si scendo.” Chiuse la porta alle spalle e volò per le scale, salirono sulla jeep rossa dirigendosi fuori città, poi imboccarono una strada che conduceva sugli altopiani silani, il paesaggio era incantevole e di una bellezza straordinaria. La vegetazione folta e lussureggiante si perdeva a vista d’occhio, man mano che salivano verso Fallistro, il monte dei Giganti della Sila, così denominati i pini secolari per la loro maestosità, il sentiero si faceva sempre più stretto tant’è che dovettero lasciare l’auto e proseguire a piedi.
Melissa si accorse che Anita non era del solito umore, anzi, era turbata per qualcosa, ma cosa? Possibile che avesse scoperto il suo segreto? Ricacciò quel pensiero, ma no, non poteva essere, erano stati molto attenti.
Così si ri... (continua)

Anna Rossi 21/10/2017 - 05:35
commenti 6 - Numero letture:1327

Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

Voto:
su 5 votanti


pagina vuota

PAGINA BIANCA
Un foglio bianco davanti gli occhi
Scrivo pagine di silenzi
Nessuno mai leggerà cosa ho scritto
Quando le parole non servono più
Basta un foglio bianco.
Placherò il mio disagio, lo sconforto
Pagine bagnate di lacrime amare
In ciò che io credevo, si sta per sfaldare
Questo non è un saluto
Per il momento resto a guardare.

Spazio vuoto


La mia protesta per il non rispetto.... (continua)


GIANCARLO POETA DELL'AMORE 23/10/2016 - 21:53
commenti 18 - Numero letture:1355

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 5 votanti


NIENTE REGOLE

La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi.
E non potevo. Davvero. Niente fantasie, sul lavoro. Mai. Lei si avvicinò, col fiato corto. Era davvero bella. Dannazione, Will! Mi ammonii, mentalmente, ma non potevo cambiare il desiderio che provavo.
<<Eccomi.>> Mi disse, consegnandomi un'anonima busta gialla.
<<Non qui.>> Sorrisi, mettendole un braccio intorno alle spalle, e scortandola, altrove. Avevo voglia di baciarla. Diamine! Shadow, mi avrebbe fatto la pelle, se avesse sospettato qualcosa di simile. Era davvero un bel pasticcio, pensai, perdendomi nei suoi occhi verdi. Avevano un potere ipnotico, su di me. Contai fino a cinque, e ripresi a respirare con calma. Niente défaillance sul lavoro. Mai.
<<Perché qui?>> Chiese, guardandosi intorno. Eravamo in un vicolo, stretto e senz... (continua)

Marirosa Tomaselli 24/10/2016 - 15:38
commenti 3 - Numero letture:1241

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti


Sotto la pioggia

"La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi. Indossava un paio di jeans e una cerata e l’acqua le scorreva addosso come una muta, febbrile nel suo stillicidio continuo.
La mia immaginazione me la faceva vedere nuda, spogliata da tutti gli orpelli che aveva indossato, nuda ed estatica in un momento di libertà. Avrei voluto possederla lì, in mezzo alla pioggia, in un vicolo cieco, tra bancali di legno marcio e scatoloni fradici. L’idea mi parve per un attimo indecorosa, come se le avessi mancato di rispetto, ma poi mi persuase che poteva essere un coito improvviso, desiderato anche da lei.
Intanto la sua figura si distoglieva dalla mia vista, sembrava correre e nascondersi, dietro una macchina ora, dietro una pila di cartoni. La pioggia le scioglieva il trucco sul viso, quasi a farla sembrare una bambola scarmigliat... (continua)

Giulio Soro 29/10/2016 - 11:08
commenti 2 - Numero letture:1184

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti


Rosa tenue

Era morta. Mortissima. Stramorta. La cosa dentro la vasca era morta. Si perchè quella non era più la professoressa Marini, ma una cosa gonfia e livida che galleggiava come una camera d'aria. Era stato lui. Era stato lui a fare quello. Arretrò con le spalle al muro. L'aveva uccisa per davvero. Come aveva potuto avere ucciso un essere umano? Si gettò sul water e vomitò “ Me ne devo andare subito “ si disse.
La nausea serrava la sua gola e come la marea saliva bloccando la mente, Brando si accasciava appoggiando la schiena alla parete, le piastrelle azzurre del pavimento attorno alla vasca apparivano asciutte, si toccava la camicia bianca con le maniche arrotolate al di sopra del gomito, scorrendo le mani sui jeans sentiva i muscoli della gambe senza tensione, abbandonati, nemmeno una goccia di acqua, né un alone di umidità.
I pensieri si inceppavano incapaci di agganciarsi uno all'altro “ Come posso aver annegato una donna senza spargere acqua sul pavimento, su di me? “, cercava disper... (continua)

Grazia Giuliani 25/06/2017 - 00:35
commenti 6 - Numero letture:1372

Argomento: INCIPIT PER UN NOIR

Voto:
su 3 votanti



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