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Scusa se non ho raccolto

Ti racconto una storia,
perché sei tu e nessun altro.
Ti racconto una storia
per dirti che le tempeste, le mie,
come le tue, hanno ragione d’essere
se guardo il mondo
che avrei auspicato darti e non avrai.
Tempeste, che fanno urlare
basta ingiustizie!
E vorrebbero rivoltare
pagine graffiate
per dimenticare.
Che cosa speri io possa offrirti!
Non ho raccolto perché
non ho potuto.
Il terreno era sterile,
e lì dove spuntava
era malerba.
Il futuro è una parola obsoleta,
la speranza una bestemmia
nella bocca degli infelici.
In pianoro solo scarti di cucina
Simposio e pance piene
per chi festeggia su in collina.


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Poesia scritta il 23/06/2015 - 23:04
Da Claretta Frau
Letta n.1465 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


bellissima Claretta
molto toccante pure io vorrei raccontare una storia

cau francesco 11/07/2016 - 00:21

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Poesia molto bella, personale sì, ma potrebbe riflettersi in ogni essere umano. Brava, complimenti.

antonio giraldo 19/08/2015 - 16:16

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Amara e attuale riflessione...molto sentita, buona giornata!

Chiara B. 19/08/2015 - 11:29

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Poesia intensa, sentita, ricambiata.

Ugo Mastrogiovanni 09/07/2015 - 11:10

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Già un terreno pieno di ingiustizie non può dar frutti , nostro malgrado . Si rimane senza futuro e quindi senza speranze mentre , pertanto infelici ad osservare i banchetti fra persone socialmente identiche e moralmente ...pure.
Brava Claretta

luciano rosario capaldo 24/06/2015 - 12:46

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Solitamente sono parco di commenti sulle poesie lette,ma la tua che sento profonda e amaramente sentita merita un elogio.Brava Claretta,bella poesia.

Anton Reiken 24/06/2015 - 11:58

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Basta ingiustizie... Un motto per avallare... sì espressivo verseggio... Sempre un trasmettere "sincero" il tuo... Lieta giornata Claretta...

Rocco Michele LETTINI 24/06/2015 - 11:02

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