sporche di fango
e veritā taciute.
Spalmo i Salmi di fedi millenarie
cantate da armature
imbrattate di sangue
umano.
E' pių facile tacere
per non alterare
equilibri precari
di menti invasate.
Taglio i cordoni della morte
dentro acquasantiere che ridono
di sarcasmo
e mistica elevazione.
Occhio non vede
cuore non duole.....
e se invece vedesse?
Le assurditā del paroliere
sul suo pulpito che
puzza di incenso
e toglie il fiato.
Tengo a freno la lingua
che batte e ribatte sempre
dove il dente duole
ma quante assurditā
in quest'umanitā
che si impasta
di terribili contraddizioni.
Non č mai bianco come sembra
e mai nero del tutto
ma spesso č pių nero del nero
e bianco brillante
ed ingannevole.
Il cielo non č mai
completamente azzurro
nč il sole completamente
dorato.
L'amore dovrebbe essere
gioia e felicitā
mentre molto spesso
e dolore e morte.
Odio e guerra,
sangue e terra,
terrore e disperazione....
aspettando che chicchi
di speranza
germoglino e crescano
in fretta.
E si che la speranza
č l'ultima a morire
ma come si suol dire
- Chi di speranza vive
disperato muore-.
@Gianny Mirra

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