Un partigiano
Chissà com'è sentire,
il calore di una donna e il suo corpo.
Per ora mi è bastato un fucile,
e il suo freddo proiettile sul volto.
il calore di una donna e il suo corpo.
Per ora mi è bastato un fucile,
e il suo freddo proiettile sul volto.
Avevo vent'anni e la vita,
non mi insegnò ad amare.
Ma una speranza presto svanita,
mentre il sole iniziava a calare.
Una speranza di un rosso colore,
come il sangue che bagnó il terreno.
Un uomo muore per amore ed io,
per un utopia: un futuro sereno.
Son morto a vent'anni e non so,
cosa vuol dire sentirsi addosso
una donna che ti ama e ti dona
se stessa che poi è il dono più grosso.
Non ricordo più la fredda collina,
dove la luna mi baciò il volto,
ricordo solo le grida di un compagno:"Stanotte un partigiano è morto".

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
molto bella David
molto....

molto....



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no comment, si commenta da se***** 



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una stupenda poesia che fa lacrimare il cuore morire a venti anni per un ideale è il massimo che solo un cuore voglioso di libertà affronta la morte grazie molto bella 5* 



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Una poesia piena di ricordi molto forti che lasciano una forte impronta per tutta la vita....ma il raggio di sole lo hai in fondo al cuore, accoglilo! Ciao 



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Venti di guerra, venti di una passione mai conosciuta.
Venti e sensazioni diverse. ma le esperienze giovanili rimangono inchiodate nel cuore e sono difficili da scalfire. E' così difficile imparare ad amare.
Venti e sensazioni diverse. ma le esperienze giovanili rimangono inchiodate nel cuore e sono difficili da scalfire. E' così difficile imparare ad amare.


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