Roghi
di una flora ormai azzerata
divenuta sterpaglia incenerita.
Da nord a sud brucia la terra
in un accecante calore
di fiamme ardenti
e là dove la furia del dio del fuoco
è già passata
un deserto annichilito ha lasciato.
Nessuna radura
nessun poggio d’erbe
nessun bosco è stato graziato
tutto ciò per l’incuria dell’uomo
e la follia di piromani esaltati.
Un cammino infernale di lungo raggio
il nostro paese sta attraversando...
in quest’estate di cattiverie e paura
si cerca di eliminare scheggia dopo scheggia
il male di passi furtivi
atti a fare ecatombe della natura
azzerando per molto tempo
nuove fioriture.
Sarà dura dover osservare i nostri territori
scevri di boschi e di raccolti
ridotti in appezzamenti carbonizzati
sovrastati da rovelli di nuvole grigie
a vagare in un cielo liso
di quella luce che intristisce ed accora.
Poesia scritta il 26/07/2017 - 12:13Voto: | su 5 votanti |
Grazia.

Grazia Denaro
27/07/2017 - 09:31
andrea sergi
27/07/2017 - 08:49 ciao Grazia, vecchia e indimenticata conoscenza

enio2 orsuni
26/07/2017 - 17:00 Lieto meriggio Grazia.
*****
Rocco Michele LETTINI
26/07/2017 - 16:37

Francesco Gentile
26/07/2017 - 13:28 
Nicol Marcier
26/07/2017 - 13:26 Brava
Nicol
5 stelle
Nicol Marcier
26/07/2017 - 13:25




