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Scorcio d'inverno

Dall'alto loco ove io mi trovai ,
miravo il bel paese destarsi a giorno.
Le nubi coprivan il bel sorriso d'Apollo
grige,fredde, mute,
tutto era ancor nel pigro risveglio
d' intorno.
Ma come ferro fende telo,
squarcionsi la nubila al raggio guerriero
gli alti pini eran meta di sparuti stormi
Infreddoliti.
Io nello scuro giorno ero spettatore.
Di lungi la marina brillava oltre i monti ,
si che mi sentivo rapito dal lontano
mareggiar.
Mi dava il duol veder questa natura
spenta
volevo sentir l allegro cinguettio,
Il profumo del polline ,
l 'aere mite gravida d 'aromi .
Luce bella,calda che popoli i giorni
della rinascita .!
Eppur in quel mirare mi era dolce
sentor di ricordi ,
giorni lontani; affetti
nel mese di gennaio


Corrado cioci



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Poesia scritta il 16/01/2021 - 11:30
Da corrado cioci
Letta n.726 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Condivido il commento di Maria Luisa... Un bel poetare dal sapore antico che mi affascina!

Margherita Pisano 17/01/2021 - 10:35

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Dall'inizio alla fine un bel poetare, lirica molto apprezzata.

Maria Luisa Bandiera 16/01/2021 - 16:43

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