EVANESCENZE
Aspettavo il treno
e il suo raglio
alle lisce braccia
di metallo.
Al tuo ritorno
la mia testa avrebbe
smesso di volare lontano.
Il cuore troppo pesante
piange per le ferite
e le amare delusioni.
A un passo dalle rotaie
tra polvere e miraggi
l’ampio sorriso
ti cavalcava il viso.
Forte e vicino
il fischio del treno
spezzò l'incantesimo
un'ampia folata di vento
fece ondeggiare il grano
impazzito....
Tutto era finito.
e il suo raglio
alle lisce braccia
di metallo.
Al tuo ritorno
la mia testa avrebbe
smesso di volare lontano.
Il cuore troppo pesante
piange per le ferite
e le amare delusioni.
A un passo dalle rotaie
tra polvere e miraggi
l’ampio sorriso
ti cavalcava il viso.
Forte e vicino
il fischio del treno
spezzò l'incantesimo
un'ampia folata di vento
fece ondeggiare il grano
impazzito....
Tutto era finito.
Mirella Narducci

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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Mirella, una poesia suggestiva con un incipit che cattura...
Bravissima
Bravissima



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Nostalgicamente bella, brava! 



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Versi suggestivi compongono questa poesia molto bella, la prima strofa ha un impatto straordinario! 



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Nostalgia di un tempo perduto. Un caro saluto.


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Proprio bella.
Atmosfere che preferisco.
Ma la prima strofa, ancor di più!
Un saluto Mirella
Atmosfere che preferisco.
Ma la prima strofa, ancor di più!
Un saluto Mirella


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Un testo che mi ha colpito davvero molto. Un caro saluto, Mirella


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