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Soffio d'estate

Ho angeli
di carne profumati,
nelle tasche piene d’ali
da quando persi le scarpe
e vi trattenni i tacchi
orfani di punte,
che la fodera
non vollero bucare.
Angeli
inquilini di capelli
gocciolanti di mare,
giù, fin dove
la pelle s’immola
al grido del rapace,
che il cielo buio
riconobbe in pianto,
e illuminò il paese,
come l’alba fece poi
con le braccia arrese.


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Poesia scritta il 29/08/2024 - 19:55
Da Grazia Giuliani
Letta n.392 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


GRAZIE a tutti!

Grazia Giuliani 03/09/2024 - 14:24

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Grazia è una poesia bellissima anche se ad una prima lettura avevo voluto trovarci un difetto che in realtà nonu ha...complimenti amica mia!

Maria Carla Pellegrini 31/08/2024 - 16:25

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Tra versi come "Angeli inquilini di capelli" e "tasche piene d'ali", di qualità assoluta, vi è il senso dello stacco tra i righi, magistrale, con il quale conduci il lettore a sorseggiare la poesia come l'ha partorita la tua anima.
Il tutto accarezzato da virgole come petali


Da che indugiarono quelle ali
sull'inchiostro,
nero rivolo che gocciola
sul foglio d’alabastro
della scacchiera, sui miei righi.
Un barlume fievole dalla mia penna, luce
che tituba quasi commossa.
Che basta guardare l’alba mentre spiove
per asserire che siamo
circondati da angeli di carne e di ossa.
(Tutti i miei angeli)


Mirko D. Mastro 30/08/2024 - 19:03

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Bella ed elegante.

Maria Luisa Bandiera 30/08/2024 - 14:35

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Bellissima.

Francesco Cau 29/08/2024 - 23:01

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A volte è sconvolgente..che le parole stiano su fili tesi tra gli orizzonti e i cieli, eppur fodere e rapaci stanno a indicare, che le energie esistono tra i vivi,tra vivi e trapassati che mai si spengono seppur mutati. Bellissima struggente.

Anna Cenni 29/08/2024 - 20:24

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