RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



NON DORMIAMO

Come mai non dormo?
Sarebbe facile mettersi sotto le coperte e sognare qualcosa ad occhi aperti, attendere che il sogno si prolunghi oltre l'immaginazione, e continui ad occhi chiusi. Sarebbe semplice fumare un'altra sigaretta affacciata alla finestra, in cerca di stelle tra le mille nubi e le piccole e graziose gocce di pioggia, in cerca di silenzio e quiete, per poi trascinarsi subito dopo sul letto, fare un giro di danza dei pensieri e addormentarsi come si fa quando si è bambini. Sarebbe "normale". Ma non lo è più. Non è affatto normale, e non è semplice in genere, e in particolar modo stanotte. La poesia fugge appena ti distrai, e invece di notte si espande in ogni angolo silenzioso della casa, fa un giro sui tetti, saluta la Luna, si tuffa in un mare solitario, bacia la tua bocca serrata nella smorfia e nel sorriso, danza il tango con la morte, colora il cielo d'argento, cavalca pegaso da amazzone perfetta. Se ti distrai dalla magia della notte, la poesia se ne va via... (continua)

Lylas Lena 06/11/2017 - 23:57
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Buonanotte sognatore.

È giunta la notte. Il silenzio delle mie campagne pare irreale. Nemmeno i cani abbaiano. Nessun insetto svolazza per la stanza, nessuna falena sbatte le ali ripetutamente sulla lampadina della piantana. La gatta dorme, ma non fa le fusa come suo solito. Riesco a percepire il mio respiro. Solo quello. Tu forse starai dormendo. Ti addormenti sempre tanto presto. Ami restare sdraiato sul letto a guardare il soffitto. Forse immagini un cielo stellato, la Luna, o inventi chissà quale misterioso Pianeta. A quest'ora anche a me piace pensare al cielo, e lo vedo, mentre inesorabilmente, a est, si confonde con il buio del mare, come ogni notte. Tu immagini Pianeti vergini e creature che potrebbero ostipare, le colline sinuose della Luna, le canzoni che vorresti ascoltare se dovessi espatriare. Ti domadi dove inizino a vagare i pensieri, su che strada d'inchiostro ti porteranno e a quale Dio li racconterai. Credo che tu sia pazzo. Lo credo sul serio. Porti negli occhi le sfumature della tua stra... (continua)

Lylas Lena 02/10/2017 - 01:29
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LUI E LEI

Lei lo guarda. Cattura la sua immagine per amarla nei momenti in cui le mancherà. Veste spesso di nero. Il suo viso angelico nasconde ferite in ogni dove. Il suo esile corpo regge il peso di imprecisati anni di adorata solitudine e sofferenze mai raccontate.Nelle mani stringe promesse che non gli ha mai fatto, e sa che non le dimenticherà. Nemmeno lui le scordera'. Sorride di rado, ma quando lo fa scopre denti bianchissimi e imperfetti come tutte le cose che adora. Lui si muove adagio. Non conosce la fretta di arrivare. La vede e vorrebbe andare da lei, dirle che mai nessuna gli ha donato l'anima prima. Quando arriva la notte il pensiero di lei lo prende come un valzer senza tempo, e balla sotto una Luna rossa con un ramo piantato nel cuore e un portafortuna nella tasca dei pantaloni. Lei lo sa. Cammina sulle braci ardenti della passione, ma resta in silenzio. Attende un segno, una poesia scritta sulla sabbia, un quadro pieno di luce che esca dall'oscurità del suo respiro profumato. A ... (continua)

Lylas Lena 09/08/2016 - 10:41
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DIARIO DI BARBARA. (prima pagina)

Oggi mi va di scrivere. Prendendo in mano la mia penna preferita ho sentito un fremito percorrermi tutta la schiena e giungere sino alla punta delle dita. Scossa elettrificata dalla potenza del mio spirito irrequieto.
Tutto va in frantumi. Tutto si scompone e ricompone maldestramente, casualmente. Niente armonia. Io. Orrendamente sfigurata dal cinismo, pallida creatura notturna e solitaria che parla agli animali e non più agli esseri umani.
Lui. Una figura d'uomo con le gambe attaccate al posto delle braccia, senza naso, con un occhio dove prima vi era la bocca e la bocca al centro della fronte. Una creatura uscita dall'immaginazione di Pablo Picasso. Un essere che nonostante frutto di una qualche alchemica disperata poesia, la vista non vorrebbe dover sopportare e che le mani accartoccerebbero e riporrebbero in un qualsiasi cesto della spazzatura pur di conservarne un dignitoso ricordo. Era bello anni fa. Ora è la mia tristezza di vivere.Tutte le ombre si fanno lunghe e selvagge sul... (continua)

Lylas Lena 09/05/2016 - 11:23
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SE IL TEMPO

Se il tempo potesse raccontare la vita che minuto dopo minuto divora, vorrei che lo facesse scrivendo una lettera. Vorrei che si mettesse seduto, dimentico delle lancette che noi esseri umani gli abbiamo regalato, sereno come un bambino. Vorrei che usasse la mia penna stilografica con l'inchiostro nero, e iniziasse a scrivere su un foglio candido tutte le parole che gli vengono in mente ripensando a ciò che si è portato via, e soprattutto a ciò che mai potrà toccare. Egli sa che si dovrà accontentare dei giorni spogli, dei minuti in cui non ho sentito nulla, delle notti senza sogni. Egli sa che un giorno potrà vantarsi di aver mutato il mio viso, le mie mani, di aver rubato il colore dei miei capelli, di essere diventato pesante sulle gambe, di aver succhiato dalla mia bocca tutto il nettare della bellezza, ma povero Tempo, quanto s'infurierà quando s'accorgerà che mai potrà il mio amore! Vorrei che scrivesse di quei giorni in cui l'ho pregato di essere clemente con i ricordi, di non ... (continua)

Lylas Lena 02/01/2017 - 20:31
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