Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
Giugno:

Le istruzioni sono:

Quell'estate del...


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Due seggiole spaiate

Avevamo un armadio a più di dieci ante, forse tredici.
Ricordo che mancava sempre lo spazio.
E una tavola grande, di quelle con la prolunga nel mezzo per gli ospiti.
Cinque cuori e cinque voci, se chiudo gli occhi ancora li sento. Le voci posso quasi vederle, gialle come i sorrisi dei miei tre ragazzi. E verdi come la fiducia in quella vita che fino ad allora conoscevano.
In quell’estate del 2022.

È tornata l’estate in questo alloggetto di provincia senza voce e cuore.
Ho due seggiole spaiate, una per i vestiti. Quell’altra fa da tavolo quando i profumi dalla finestra mi ricordano di mangiare.
Loro sono grigie quando le fisso, monotone come i pensieri; altre volte nere si rincorrono con quei miei pensieri.
O solo rimangono mute e vuote.... (continua)


Mirko D. Mastro 17/06/2023 - 16:11
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Estate scrittura

Ogni estate porta con sé nuovi colori.
Si ricordano quelle passate, sempre con il sorriso sulle labbra, il primo caldo, con i passi sulla sabbia che scotta.
Ma l' estate che sta arrivando ora, dopo tante pioggie, profuma già di nuove peonie rose e bianche, candide come una piuma.
Le rondini hanno fatto i piccini e parlano ai loro cuccioli, volando felici e portando bel tempo.
Il mio gatto, si nasconde dal caldo dietro le piante, facendo un sonnellino, mentre le persone vanno in bici.
In lontananza si vedono le loro ombre,  mentre il vento accarezza la loro pelle.
Dal pollaio, nuova vita risplende come il sole.
Da sotto il fieno, la gallina ha fatto nascere i suoi pulcini.
È un pò stanca, però ci sono dieci testoline gialle e grigioline, che sono una più bella e tenera dell' altra.
Vicini vicini, come in un abbraccio di protezione, si scaldano i primi giorni per poi diventare autonomi e beccare il granoturco.
Quanta delizia!
Le anatre fanno il bagnetto, mentre il cagnolino d... (continua)

Mary L 16/06/2023 - 00:15
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Estate 2012

Ricordo come fosse ieri, l' estate del 2012.
A pochi km da casa,  una cesta con tanti dolcissimi gattini, da poco nati, mi aspettava.
E tu, piccolo mio, eri lì pronto per me.
Ti misi sulla mano per conoscere te e i tuoi fratellini, tutti rossi, bianchi e color caramello,  ma il tuo piccolo corpicino,  tremava spaventato e nella mia mano,  con una carezza, ha smesso di tremare.
Piccolo da non riuscire dopo un mese a mangiare le crocchette, così la veterinaria mi disse di darti gli omogeneizzati.
Così settimana per settimana, andavo a comprarli, li scaldavo e sentivo con il dito se era troppo caldo, per non bruciarti la boccuccia.
Non mancavano le nostre prime uscite in giardino e i tuoi occhi che scoprivano un nuovo ambiente, una nuova casa.
Ti camminavo vicino e tu ti arrampicavi come una scimmietta sugli alberi e ti mettevi quasi in posa, per farti fare le foto.
Così tra camminate, bacini e omogeneizzati crescevi sempre più, diventavi sempre più bello.
Oggi sono passati 11 ... (continua)

Mary L 22/06/2023 - 12:15
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L'estate della maturità (riproposto 2.0)

Finalmente si erano conclusi gli esami di maturità. Avevo gettato al vento libri ed ansie e mi apprestato a vivere un’estate all’insegna della spensieratezza.
La quinta A stava per sciogliersi, dopo anni di amicizie, scontri, simpatie ed antipatie, come accade per qualsiasi classe che si rispetti e ognuno di noi portava già nel cuore desideri ed ambizioni, volando con la fantasia verso un futuro che immaginavamo roseo e carico di aspettative. Era arrivato però il momento di concedersi una pausa rigenerante; ancora oggi a distanza di anni, ricordo il periodo dell’esame di Stato come uno dei più impegnativi della mia vita.
E’ ancora nitido nella mente quel mese di giugno, torrido come non mai, oppure torrida era la mia testa che sembrava sul punto di scoppiare; terminati gli orali, uscii dal portone dell’istituto come un carcerato dopo la sentenza di assoluzione, felice e con una voglia matta di leggerezza. Già pregustavo l’avvicinarsi di agosto, quando sarei partita per una vacanza pr... (continua)

PAOLA SALZANO 17/06/2023 - 16:17
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La licenza

Ci vollero dieci ore almeno, quel giorno.
Da Roma Termini a Rovigo.
E poi da Rovigo fino ad Adria.
E poi il locale fino al paese.
E dalla piccola stazione, a piedi fino a casa.
Faceva caldo quell’estate del ‘78, e quel giorno d’agosto,
la divisa non aiutava di certo.
Ritornavo a casa, la prima volta dopo quattro mesi,
con in tasca una licenza di cinque giorni (almeno due per andata e ritorno).
Nessuno lo sapeva e… nessuno se lo aspettava.
Ma pure io quel giorno non mi aspettavo che…
Di Mamma, non avevo dubbi, dei fratelli, pure. Ma di Papà.
Non l’avevo mai visto piangere!... (continua)

Loris Marcato 17/06/2023 - 21:20
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La Reginetta

Fu eletta miss cittadina nell’estate del settanta, a quindici anni.
“Figlia” di un commerciante di bilance e della moglie istriana, era il primo successo che realizzava da sola.
Ragioniera, diplomatasi dopo pochi anni, non cercò lavoro. Sposò un bel medico che era ancora molto giovane e da allora fu “la moglie del dott. Luzzi”.
Quando nacquero le figlie, da moglie divenne “la madre di Lavinia e Smilla”, belle quasi come lei.
Oggi, a sessanta anni, se parli con lei, dopo poco estrae dalla sua borsetta, in tinta con le scarpe, una foto.
“Vedi come ero bella a quindici anni? Vinsi il concorso di bellezza al Bagno Roma! “Bei ‘mi tempi!”... (continua)

Glauco Ballantini 27/06/2023 - 08:23
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Nell'estate del 70

Al moletto del porticciolo di Antignano si potevano fare i tuffi da altezze crescenti salendo gli scalini della scaletta in pietra per alzarsi di livello fino al molo alto.
Il volo con l'acqua che si avvicinava e poi... le bolle dell'aria che ti trascinavi dietro.
Una volta volli fare il bagno solo se avevo le pinne, che ovviamente mi ero dimenticato.
Mio nonno allora chiese a Mario, un ragazzetto più grande, se andava con la bici a farsele dare da mia nonna. In cambio gli dette cento lire di mancia per comprarsi il gelato.
Bizzoso, stetti ad aspettare il suo ritorno.
Ebbi le mie pinne, ma mi sentii una merda!... (continua)

Glauco Ballantini 22/06/2023 - 08:21
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Quell'estate del 1967

La Fiat 128 bianca un po’ vecchiotta,lungo una strada silenziosa ed alberata, andava a velocità lenta a mo’ di passeggiata.
Ad ogni curva il paesaggio cambiava prospettiva, mentre il sole di prima mattina creava effetti di luci ed ombre sui prati verdeggianti che coprivano le meravigliose colline toscane.
A bordo, due ragazze ed un ragazzo, Luca, che fungeva anche da guidatore, il mangiacassette era a basso volume, per non coprire i loro discorsi nonché le inevitabili risate. Le cassette, circa ogni mezz’ora venivano girate o sostituite, in quanto non c’era l’aiuto del rewind. La scelta dei cantanti verteva tra la musica italiana tipo Gianni Morandi o Patty Pravo, oppure quella americana come Gene Pitney o Paul Anka o ancora qualche complesso in voga in quegli anni.
Una delle due ragazze ero io, arrivata dalla Campania per le vacanze estive, su invito di alcuni parenti di mio padre, Luca era il figlio di uno di questi, mentre l’altra ragazza era la sua fidanzatina, non ancora uff... (continua)

santa scardino 14/06/2023 - 20:48
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Verbo

No, dolce spirito delle montagne, vivere non è una questione di quantità né di qualità.
Non è un patetico accumulo di esperienze, di viaggi, di amori, di competenze, figuriamoci di conti finanziari.
Non è passeggiare al tramonto a Rio, a Copacabana, sulla Quinta Avenue o baciarsi sotto la pioggia su le Champs Elysee.
Non è il pianto di un neonato né il centodieci e lode all'università, men che meno il ritiro yoga sull'ultimo monte dimenticato da Dio.
Vivere è un sentiero di briciole, un versante in discesa, una palude stigia di patos e nubi colme di gratitudine.
Vivere è lasciare, perdere, abbandonare, comprendere, prendere con sé, uscire all'alba bianchi in viso e oltrepassare una soglia liquida come mercurio e fresche cascate.
Vivere è un po' come il concerto di Köln di Keith Jarrett, Schism dei Tool, la sonata al Chiaro di luna di Beethoven, Il posto delle fragole di Bergman, I vangeli per guarire di Alejandro Jodorowsky.
Sono solo esempi.
Capite, vivere non è un sacrifici... (continua)

Marco Mitidieri 11/06/2023 - 16:34
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