OPERA

I margini del mio essere
sfumano all'orizzonte
lasciando la mia figura
incompleta e
senza confini -
le persone vanno
come navi s'allontanano
tra nuvole e mare
e io mi chiedo
che senso ha donare
tutto all'amore
se poi non posso capire
chi è che ama
in questo cuore -
Sono io a volere,
io a osare?
Sono io a sentire,
io a mollare?
Asimmetrica e
senza lati
fuggo dal perimetro
dei miei aggregati
che sbiadiscono il tempo
e rendono il mio passaggio
vento -

Opera scritta il 31/01/2015 - 12:57

Da Ayesha Catalano

Letta n.1309 volte.

Poesia piaciuta molto. Complessa e asimmetrica, proprio come nei versi molto, molto belli, con una chiusa splendida!

Francesco Mereu 01/02/2015 - 19:18

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UN asimmetria complessa. Non sempre si è corrisposti. Ciao

Romualdo Guida 01/02/2015 - 05:59

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Bellissima. L'essere è asimmetrico perché evanescente così come il vento.

Emanuele Sestito 01/02/2015 - 00:51

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UNA GEOMETRIA DISTORTA... CHE L'AUTRICE CERCA DI DAR QUADRATO DI VITA OVE IL SERENO E' IL FIORIRE DI ESSO... FELICE GIORNATA

Rocco Michele LETTINI 31/01/2015 - 19:24

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Opera colma di rammarico,tristezza per un amore forse non compreso,da cui prendi distanze,molto bella,complimenti

genoveffa 2 frau 31/01/2015 - 17:57

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Particolare visione del tuo sentire.
Mi fa pensare a momenti di confusione e di smarrimento!
Ciao Elisa

elisa longhi 31/01/2015 - 15:58

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