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Osvaldo il saggio e' un anziano signore che vive su una cima sperduta delle Alpi, da solo, in una baracca decadente.
vive solo di allevamento di ovini e bovini, trasformando il llatte in squisito formaggio che poi vendera' a valle per trarne sostentamento.
e' un uomo un po' schivo, basso, dalla schiena ricurva e dalla lunga barba ispida e grigia, come il suo umore per la maggior parte del tempo.
nonostante possa sembrare un vecchio becero, ama accogliele i turisti all interno della sua umile dimora, e raccontar loro come si svolga la vita lassu', senza nessuno accanto.
ma c'e' un particolare che nessuno conosce su di lui : e' un reduce della seconda guerra mondiale, per questo, alla fine dei combattimenti, dopo aver perduto tutto, la casa, la famiglia, gli amici che con lui combattevano, si e' ritirato in quel posto cosi' ostile.
pero' nessuno lo capisce, nessuno comprende il suo dolore, ma un certo giorno...



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Opera scritta il 07/02/2013 - 20:06
Da luca pietrovito
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Commenti


Un invito a pensare che a volte le esperienze che facciamo ci cambiano, a volte distruggendo la persona che eravamo... Molto bella.

Betty Comba 21/02/2013 - 23:27

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grazie mille :) ora pubblico il seguito :)

luca pietrovito 08/02/2013 - 14:29

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accenno di un racconto pieno di aspettative. mi piacerebbe leggere il seguito. ciao

Claretta Frau 08/02/2013 - 11:39

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