OPERA

Sereni giocano i Bambini all’aria aperta
In Una città che fino a poco fa pareva deserta
Il primo sole primaverile li ha trascinati fuori
Lontano dai videogiochi e i loro rumori
Giocano i bimbi negli oratori e nei parchi
Chi insegue un pallone
Chi anziché un aquilone, comanda un piccolo drone
Ma presto il buio torna e la scuola fa tornare il magone
Chi la odia chi la ama; non importa la propria opinione
Perchè il dovere pare a volte una penitenza
Ma neanche i grandi possono viverne senza

Opera scritta il 11/03/2017 - 23:38

Da Paolo Magomma

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PAOLO MAGOMMA La tua chiusa:
(Perchè il dovere pare a volte una penitenza
Ma neanche i grandi possono viverne senza.)
E' una grande verità se ciascuno facesse quello che deve, tutto andrebbe bene. Piaciuta ciao

mirella narducci 12/03/2017 - 23:13

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Grazie degli apprezzamenti per questa mia prima poesia, spero di poterne scrivere per voi e anche per me! Un caloroso Saluto.

Paolo Magomma 12/03/2017 - 15:57

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elegante... saggia... mescoli sentire diversi, tempi diversi, che si ripetono in ogni vita.
grazie bello leggerti
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Paolo Pedinotti 12/03/2017 - 09:35

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Un componimento di profondi significati.
E mi piace molto la manifestazione sulla scena dello spirito immutato dei bambini, come una bella fondamenta di dolcezza poetica.. che dovrebbe suggerire in fondo anche una migliore interpretazione del senso del dovere.. Molto piaciuta

Francesco Gentile 12/03/2017 - 09:18

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