OPERA

Quanto sei bella Nannarella mia
ar cielo mancherà certo ‘na stella,
la tua bellezza non andrà più via
nell'universo sei oro che scintilla.
Du occhi su’n ber vorto ‘ncastonati,
so le finestre de sogni proibiti.
Le labbra so du petali pensati
pe dispensà li baci più graditi.
Un corpo armoniosamente modellato
me fa sognà l'amore più ardito.
Er tuo annare morbido e ondulato
me fa salì de più ogni appetito !
Me piaci quanno parli co’ le mosse
de’ dita lunghe e affusolate
quasi parola senso non rendesse
se de quelle nun fossero sposate.
Mai uno strillo, sol voce celestiale,
nacque dar petto tuo e infin sortì,
quanno che er nome mio da esso sale
in tutto er creato se capì !
Beata chi t'ha messa ar monno,
chi de bellezza seppe approfittare
pe cesellatte un giardino intorno,
in modo che potessi risaltare.
Pensannoce ‘n dubbio me ribolle.
A fatte queste forme sì leggiadre
tua genitrice fu e non un...folle !
Sai che te dico, amò ? Sposo tu madre !

Opera scritta il 30/01/2018 - 13:06

Da Nino Curatola

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Nino, 'na bella lode a Nannarella
me piace un mucchio
ce l'avevo pure io una a Nannarella a
(anna Magnani) se la ritrovo te la manno

enio2 orsuni 31/01/2018 - 13:24

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