OPERA

Chi vuole venire a farmi compagnia
nel mondo dell’illusione,
si metta pronto, per favore,
a cantare una canzone.

Ricordi bene però,
che dovrà diventare bambino,
per entrare nel mio creato,
perché lì abita la mia sconfinata fantasia
che ho da sempre ben curato.

La chiave di quel portone immaginario,
pieno di colori, scintille,
sconfinate e di dolci meraviglie,
la posseggo io e il Vento blu,
e poi….
Tutti i Maghi, le Fate del mondo
che mi considerano il loro padre,
il fratello, il figlio amato
e quell’altro bimbo
che adesso non c’è più!

“Volere” non è davvero sufficiente,
perché per entrare in quell’irrealtà
occorre mantenere libera la mente,
per dar posto al genio,
all’immaginazione,
alla creatività,
proprio quella che contiene tutto
e pure ciò
che è condito del mio niente.

In fila adesso con la banda in testa.
Col tamburo, la tromba,
la chitarra per fare
tutti una gran festa.

Pronti a entrare nel regno dell’irrealtà!
Per fare rifornimento di allegria,
brio e magari di una
buona dose d’estrosità.

Opera scritta il 02/03/2018 - 12:38

Da Vincenzo Scuderi

Letta n.1049 volte.

Bravo Vincenzo.

Luca Fiazza 07/03/2018 - 00:48

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Bellissimo invito in una stupenda poesia!
Grazie

Grazia Giuliani 02/03/2018 - 18:41

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VINCENZO... avrò io i requisiti per entrare nel tuo regno della Fantasia? I miei anni ormai hanno un conto alla rovescia divento sempre più bambina anche se non ho mai smesso di esserlo. In quanto a volare sono sempre sospesa nell'aria a fantasticare, legata ad un palloncino rosso scruto l'orizzonte per trovare questo tuo Paradiso. Ma ora che l'hai promesso devi solo aprirmi la porta e continuerò a sognare. Ciao stupenda poesia. Buona giornata

mirella narducci 02/03/2018 - 15:58

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