OPERA

Non è più la voce del pioppo oltre la porta,
né le raganelle saltano mentre tu cammini
con gli occhi chiusi per vedere meglio,
la polvere rivedi quando entrava
tra le ante socchiuse, come farfalle
senza direzione, a sfuggire alla cattura.

Vai nei campi come allora, assenza di profumo
t'accompagna, pochi incontri con le erbe, sono
pagine d'erbario strappate in questa diversa stagione.

Oggi raccogli fra le mani polvere da seminare
con la cura delle parole nella carezza della terra.
Altro non chiede il ricordo che diventare seme.