OPERA

La liberta' non era distante
seppure camuffata
dalle molte illusioni
che mi piaceva inseguire
specie nei luoghi affollati.
Credevo che la fatica di un uomo
meritasse un premio speciale
come se il traguardo
e non il cammino
fosse la cosa importante.
Forse sto scrivendo l'ovvio
ma ho la sensazione
che esser libero
e' tanto ovvio e semplice
come il respiro calmo
che mi accompagna
sul piccolo sentiero
tra due fila
di pomodori.

Opera scritta il 12/07/2020 - 10:19

Da Francesco Gentile

Letta n.1004 volte.

Tutt'altro che ovvia la tua poesia, che è un'analisi attenta della vita, col suo cammino e le sue conoscenze, acquistate con l'esperienza.

Teresa Peluso 13/07/2020 - 10:24

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Ah Francesco,non cadi mai nell'ovvietà. La profondità dei tuoi versi si celebra in ogni rigo, fino a quei filari, per nulla banali, di pomodori...
Il percorso, poi il traguardo...
Ma quel che hai visto lungo il viaggio, ti permette ora di commuoversi innanzi ad un tramonto

laisa azzurra 12/07/2020 - 18:41

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Quel qualcosa di parziale che identifichiamo con la parola libertà è sempre il frutto di una difficile conquista, e non c’è niente di ovvio : la tua “particolare”poesia offre una prospettiva interessante!

Anna Maria Foglia 12/07/2020 - 14:28

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Bellissima immagine e profonda verità in questa bellissima poesia!

Mimmi Due 12/07/2020 - 13:50

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