Abbarricate alle crepe
del vecchio ponte,
ricordo
della nostra imberbe fanciullezza,
le viole annunciano
l’imminente risveglio.
Timide gemme
osano,
ma poi
le burle del freddo,
le invitano
ad aspettare
tempi migliori.
Solo
le vivaci viole
ardiscono
e spronano
la,
ancora sonnacchiosa
primavera
ad arrivare.
Aralde annunciatrici,
le viole
si stendono
sugli addormentati prati,
donano
a chi
le coglie
il loro
sincero e amabile
profumo.
del vecchio ponte,
ricordo
della nostra imberbe fanciullezza,
le viole annunciano
l’imminente risveglio.
Timide gemme
osano,
ma poi
le burle del freddo,
le invitano
ad aspettare
tempi migliori.
Solo
le vivaci viole
ardiscono
e spronano
la,
ancora sonnacchiosa
primavera
ad arrivare.
Aralde annunciatrici,
le viole
si stendono
sugli addormentati prati,
donano
a chi
le coglie
il loro
sincero e amabile
profumo.
Opera scritta il 06/02/2021 - 23:17Da Ivana Piazza
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Commenti
Molto bella
mario Righi 
09/02/2021 - 15:53 --------------------------------------
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