La notte nel mirino
Mia madre mi ha
insegnato che i soldi
comprano la felicità
e mio padre, niente.
Lo vedo ancora penzolare
dal primo chiarore, nel mio sguardo
sull’alba che si strucca sopra la città.
insegnato che i soldi
comprano la felicità
e mio padre, niente.
Lo vedo ancora penzolare
dal primo chiarore, nel mio sguardo
sull’alba che si strucca sopra la città.
Poesia scritta il 31/07/2022 - 20:40Letta n.710 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie Caterina... di cuore
Mirko D. Mastro
02/08/2022 - 14:05 --------------------------------------
Breve ma intensa, la chiusa è meravigliosa. Complimenti.
Caterina Alagna
02/08/2022 - 10:35 --------------------------------------
Ti ringrazio Santa 

Mirko D. Mastro
02/08/2022 - 04:32 --------------------------------------
La strofa di chiusura è qualcosa di favolosi. Leggo, penso e mi commuovo. Che posso ancora dirti...sei Mirko! Un abbraccio. Ciao
santa scardino
01/08/2022 - 17:03 --------------------------------------
Ma sopratutto ..è il prezzo riservato a coloro che rifiutano di fare del male (disertori) e a chi combatte per la libertà, la storia continua per sempre, gridando contro. ..ecco gli uomini fino in fondo!! Grazie a te!! 

Anna Cenni
01/08/2022 - 13:00 --------------------------------------
Mirko... 

Marina Assanti
01/08/2022 - 12:50 --------------------------------------
"Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere che cosa farne (Romano Battaglia)
Grazie Maria Luisa 
Mirko D. Mastro
01/08/2022 - 12:30 --------------------------------------
Marina, Margherita grazie per la vostra presenza
"Ho conosciuto il dolore
(Di persona, s'intende)
E lui mi ha conosciuto:
Siamo amici da sempre,
Io non l'ho mai perduto;
Lui tanto meno,
Che anzi si sente come finito
Se, per un giorno solo,
Non mi vede o non mi sente"
(R. Vecchioni)
Mirko D. Mastro
01/08/2022 - 12:23 --------------------------------------
Lo faccio io, Anna:
"Tutti morimmo a stento
Ingoiando l'ultima voce (...)
Poi scivolammo nel gelo
Di una morte senza abbandono
Recitando l'antico credo
Di chi muore senza perdono (...)
Ciò che allora chiamammo dolore
È soltanto un discorso sospeso"
"Tutti morimmo a stento
Ingoiando l'ultima voce (...)
Poi scivolammo nel gelo
Di una morte senza abbandono
Recitando l'antico credo
Di chi muore senza perdono (...)
Ciò che allora chiamammo dolore
È soltanto un discorso sospeso"
Grazie per avermi ricordato questo splendido testo

Mirko D. Mastro
01/08/2022 - 12:16 --------------------------------------
La sofferenza interiore non ha mai pace se non la si elabora.
Il tempo è la medicina migliore.
Il tempo è la medicina migliore.

Maria Luisa Bandiera
01/08/2022 - 11:27 --------------------------------------
Molto dura, comprensibilmente, nella prima parte. Dura e amara, secca.
La seconda parte è struggente, ma il dolore non è mai ostentato, né gridato...
ma dignitosamente chiuso in versi splendidi, cui non serve tu apponga la firma.
Complimenti Mirko, mi è piaciuta moltissimo

La seconda parte è struggente, ma il dolore non è mai ostentato, né gridato...
ma dignitosamente chiuso in versi splendidi, cui non serve tu apponga la firma.
Complimenti Mirko, mi è piaciuta moltissimo

Marina Assanti
31/07/2022 - 21:28 --------------------------------------
L'uomo saggio non persegue la felicità, ma l'assenza di dolore
Aristotele
Splendida senza aggiungere nient'altro
Aristotele
Splendida senza aggiungere nient'altro

Margherita Pisano
31/07/2022 - 21:27 --------------------------------------
Mi viene in mente una cosa leggendo questo splendore !! Un impiccato che fu uomo fino in fondo come De André cantò nella sua Ballata degli impiccati. E non sto qui a cantarla tutta. Una gran bella metafora, o almeno io la recepisco così. Complimenti davvero!!!


Anna Cenni
31/07/2022 - 21:22 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.




