Paesaggi dell'anima
Al tramonto i tronchi e i rami nodosi di alberi secolari si tingono di riflessi aranciati e sulla pineta sembra calare un alone dorato ad attenuare la luce sfolgorante del giorno.
Mi sento avvolta dall'abbraccio di un soffice manto di foglie sempreverdi, come fosse una madre amorevole, mentre in lontananza il mare sussurra parole suadenti, trasportate dalle onde increspate.
L’odore intenso di pino e quello acre di salsedine si fondono in un turbinio olfattivo tale da far perdere i sensi, mentre lo sguardo s’incanta osservando la magia di un paesaggio che solo la natura sa offrire e che riflette la meraviglia che tutti abbiamo dentro. D'improvviso il male e le brutture di questo mondo sembrano svanire.
Cullata dal suono ipnotico delle cicale, ringrazio l’Universo per tutta la bellezza che ancora ci regala e che spesso non sappiamo vedere.
Mi sento avvolta dall'abbraccio di un soffice manto di foglie sempreverdi, come fosse una madre amorevole, mentre in lontananza il mare sussurra parole suadenti, trasportate dalle onde increspate.
L’odore intenso di pino e quello acre di salsedine si fondono in un turbinio olfattivo tale da far perdere i sensi, mentre lo sguardo s’incanta osservando la magia di un paesaggio che solo la natura sa offrire e che riflette la meraviglia che tutti abbiamo dentro. D'improvviso il male e le brutture di questo mondo sembrano svanire.
Cullata dal suono ipnotico delle cicale, ringrazio l’Universo per tutta la bellezza che ancora ci regala e che spesso non sappiamo vedere.
Paola Salzano

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Commenti
Bel racconto e molto poetico, la fine, la parte migliore!





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